Sotto il Monte: «Papa Giovanni un esempio da imitare»

Anche a Sotto il Monte l’abbraccio di centinaia di fedeli ha accolto il cardinale Tarcisio Bertone, nella sua tappa conclusiva della visita a Bergamo in occasione dell’anno giovanneo. Il porporato ha celebrato i vespri e ha reso omaggio ad Angelo Roncalli indicandolo ai presenti come «Un esempio da imitare».

In tempi difficili per i cristiani, tempi di secolarizzazione, arriva il richiamo «a partecipare assiduamente alla Santa Messa, specialmente a quella domenicale», perché «l’ascolto della Parola e la partecipazione all’Eucaristia nutrono la comunità cristiana, che diversamente non potrebbe né vivere appieno, né adempiere fedelmente la sua missione».

Parlando davanti a tante famiglie il cardinale ha sottolineato con forza «la funzione straordinaria dei nonni come primi educatori alla fede dei più piccoli. Pensiamo a quante volte abbiamo visto nonni accompagnare in chiesa i nipotini invitandoli a mandare un bacio a Cristo presente nell’Eucaristia», quella stessa Eucaristia che per ogni credente «dev’essere centro reale dell’esistenza, un bisogno imprescindibile, come lo era per Papa Giovanni».

Il sindaco di Sotto il Monte ha consegnato al porporato una medaglia commemorativa coniata in occasione dell’anno Giovanneo. Con la visita in paese di Bertone sono entrate nel vivo le iniziative previste per il 50° anniversario dell’elezione nel paese natale di Angelo Roncalli, che continueranno fino alla fine di ottobre.

Mentre la gente tornava fuori, per le vie del paese ornate con i drappi bianchi e giallidella Santa Sede, tra i banchi del mercatino festivo e gli stand dei candidati alle elezioni politiche, il cardinale Bertone si è fermato ancora brevemente in paese per una visita privata all’arcivescovo Loris Capovilla, segretario del beato Giovanni XXIII. Giusto il tempo di un saluto cordiale, di un ricordo: alle 17,30 lo aspettava l’aereo per Roma.

(06/04/2008)

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