Tangenziale Est: il Comune rimborsa la «Cavalleri»

E’ finito con il risarcimento di 905 mila euro il contenzioso tra il Comune di Bergamo e l’impresa Cavalleri in relazione al mancato affidamento dell’appalto (24 milioni di euro) per la realizzazione della Tangenziale Est, opera approvata dalla passata amministrazione ma poi cancellata dall’attuale.La vicenda prende le mosse nel 2004, quando la Cavalleri, sfumato l’appalto, citò in giudizio il Comune per un risarcimento danni di 7 milioni 850 mila 904, 16 euro. Ora l’intesa per un risarcimento di 905 mila euro.«L’impresa Cavalleri Ottavio s.p.a. - precisa Palazzo Frizzoni in un comunicato stampa - aveva chiesto, in data 18 ottobre 2004, al Tribunale di Bergamo la condanna del Comune di Bergamo al pagamento di € 7.850.940,16 relativamente alla risoluzione del contratto per la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori di costruzione della tangenziale est. Il perito nominato dal Tribunale l’11 marzo 2008, coadiuvato dai consulenti tecnici nominati dalle parti, ha proposto una ipotesi transattiva che esclude il danno e considera esclusivamente il valore del progetto». «In data 14 luglio 2008 (ben un anno dopo la data citata da Bergamo News) l’impresa ha comunicato al Comune di Bergamo la volontà di accettare tale proposta e, pertanto, il pagamento della somma di €. 905.000,00 che costituisce, sostanzialmente, la corresponsione delle somme dovute per l’acquisizione degli elaborati costituenti il progetto esecutivo per l’opera pubblica nonché per attività conseguenti alla sottoscrizione del contratto. Non si tratta quindi del riconoscimento di un presunto danno subito dalla ditta, ma del costo del progetto esecutivo dell’opera che rimane di proprietà dell’Amministrazione comunale. Non vi è diminuzione del patrimonio del Comune, in quanto il valore del progetto viene iscritto nelle immobilizzazioni immateriali». «L’Amministrazione Bruni si è assunta l’impegno di cercare di concludere tutte le vertenze in atto con l’assunzione di responsabilità, indipendentemente dall’Amministrazione in carica al momento del sorgere del contenzioso. A titolo esemplificativo, questa Amministrazione ha traslato 2 milioni e 700.000 euro che risalgono all’amministrazione Veneziani. In particolar modo, l’Amministrazione Bruni vuole evitare di consegnare ai bilanci futuri debiti fuori bilancio».(06/08/2008)

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