Il traffico aereo torna normale Tre anni fa la sciagura di Linate

Con l’ultimo volo dell’Air Berlin, decollato ieri a mezzanotte dopo aver accumulato setto re di ritardo, stamane il traffico aereo all’aeroporto di Orio al Serio è tornato alla normalità. Voli regolari anche a Malpensa e Linate, dopo due giorni di disagi e polemiche, dovute al black out dei radar dello scalo milanese. Ieri, intanto sono stati posti sotto sequestro per ordine della magistratura i due gruppi di continuità Ups che alimentano il radar del Crav di Linate in caso di caduta di rete. È stato avanzato anche il sospetto di una manomissione del sistema. Oggi, proprio a Linate, ricorre il terzo anniversario della sciagura provocata dallo scontro in pista tra una velivolo MD80 della Scandinavian Airlines e un Cessna. Morirono 118 passeggeri, tra i quali 8 bergamaschi.Tre anni fa la sciagura di Linate

Pasquale Padovano, l’ operaio della Sea, unico superstite dell’ incidente che l’ 8 ottobre 2001 costò la vita a 118 persone, non è intervenuto questa mattina alla messa in ricordo delle vittime italiane e straniere, svoltasi nella Basilica di Santa Maria le Grazie. Padovano, che porta sul corpo i segni delle gravissime ustioni riportate nel rogo del toboga nel quale stava lavorando alle 8.00 di quella mattina, non si è sentito bene ieri mentre partecipava ad un convegno sulla sicurezza dei voli promosso dal Comitato 8 ottobre, quello costituito dai parenti delle vittime.

Questa mattina intanto, alle 8,12, l’ora del disastro di tre anni fa, il direttore operativo della Sea, comandante Marco Alberti, e una delegazione di impiegati dell’azienda di gestione aeroportuale hanno posato dei fiori sul luogo del tremendo impatto dell’Md80 della Sas contro il Cessna che, nella nebbia, aveva imboccato per errore la pista 35R. In quel punto, dove sorgeva l’edificio dello smistamento bagagli, adesso c’é un prato. Le cerimonie di oggi, oltre a una visita privata dei parenti delle vittime al bosco dei faggi, nelle immediate vicinanze della pista dove sono state poste le 118 lapidi coi nomi delle vittime, prevedono anche l’intitolazione di una strada a ricordo del più grave incidente nella storia dell’aviazione civile italiana.

(08/10/2004)

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