Bergamo, la Lega candida a sindaco Luciana Frosio Roncalli

Bergamo, la Lega candida a sindaco Luciana Frosio RoncalliGiugno è stato il mese della Provincia, con l’onorevole Giacomo Stucchi lanciato nella corsa per la presidenza. Luglio è il mese del Comune. E la Lega, anche in questo caso, gioca ancora d’anticipo. Da sola. Lo fa con l’ex deputata Luciana Frosio Roncalli: è lei il candidato sindaco del Carroccio per le elezioni del 2004.

Molte le affinità con la candidatura di Stucchi: sono due esponenti di spicco della Lega Nord a Bergamo, entrambi hanno alle spalle una lunga militanza e notevoli esperienze politiche, sia in Parlamento sia a livello locale (consigliere provinciale e due legislature per Stucchi, 34 anni, attuale presidente della Commissione bilancio della Camera; consigliere comunale e due legislature per Frosio Roncalli, 45 anni, che da un mese è membro in quota Lega dell’alta commissione governativa per il federalismo fiscale), entrambi sono stati scelti dai vertici del partito, per la precisione dal segretario nazionale Giancarlo Giorgetti, in concerto con la segreteria provinciale.

La candidatura di Luciana Frosio Roncalli a sindaco ha sorpreso gli alleati della Casa delle Libertà. Il segretario provinciale della Lega Nord Franco Colleoni, quando si trattò di candidare Giacomo Stucchi alla presidenza della Provincia, aveva annunciato che anche in Comune sarebbe stata seguita la medesima linea. Pochi, però, immaginavano che il nome sarebbe saltato fuori prima delle ferie estive. «Segno di buona salute – commenta Colleoni –. Per gli altri non credo che sarà così facile come lo è stato per noi». Non sono dello stesso parere Forza Italia e An. «Liberi di fare quello che vogliono – spiega il segretario provinciale di Forza Italia Marco Pagnoncelli –. È una scelta che non condivido sul piano strategico, ma francamente non mi spaventa. Abbiamo fatto da soli nel ’99, possiamo fare da soli anche l’anno prossimo». Più categorico il presidente provinciale di An Mario Gandolfi: «Prematuro e inopportuno. Non saprei come definire diversamente il comportamento della Lega. E lo dico perché credo fermamente che la Lega debba far parte dell’alleanza. Se tutti noi presentassimo il nostro candidato...».

Ma Colleoni insiste: «Correre da soli non significa mettere in discussione la nostra lealtà nella Casa delle libertà. Vogliamo dare un’impronta forte alla nostra identità». Insomma, l’alleanza non si discute, «ma il primo turno lo facciamo da soli». E se si arriva al ballottaggio con il centrodestra? «Tanto meglio – risolve Colleoni – vorrà dire che la gente avrà dato il più ampio consenso a due modi di vedere alternativi alla sinistra».

Luciana Frosio Roncalli è leghista da una vita. È stata in Consiglio comunale per 5 anni, in Parlamento entrò la prima volta nel 1994, la seconda nel 1996. La sua candidatura non fu confermata nel 2001, un episodio che creò non pochi imbarazzi nelle file del partito e diede il via a una serie di polemiche molto accese da parte della base (alle quali tuttavia Frosio Roncalli non prese mai parte). Una rivincita, dunque? «Assolutamente no – assicura lei –, quello è un capitolo chiuso. Inutile negare che non fu indolore, ma poi ho riconquistato la serenità, anche grazie all’appoggio della gente». L’ex deputata, eletta nel collegio dell’Isola, è molto conosciuta in provincia, meno in città. Sicuramente, oggi, è molto gradita ai piani alti. Tanto che la candidatura non le era del tutto inaspettata. «Con Giorgetti sono in ottimi rapporti – spiega – e nel corso di questi ultimi due anni mi sono stati offerti incarichi anche molto prestigiosi». Uno per tutti: la direzione del ministero delle Finanze. «Alla quale ho detto no, perché avevo appena ripreso l’attività del mio studio e ci tenevo a stare a Bergamo». Ha detto sì invece all’alta commissione di studio incaricata dal ministero delle Finanze di preparare la strada al federalismo fiscale. Infine, dopo qualche giorno di riflessione, ha detto sì anche alla corsa per Palafrizzoni.

Frosio Roncalli non ha molti rapporti con la segreteria provinciale della Lega, anzi, non la frequenta affatto, «perché non ho motivi per frequentarla, le mie attività sono slegate dalle competenze provinciali». Colleoni, dal canto suo, condivide la scelta di Giorgetti: «Abbiamo dato parere positivo alle indicazioni della segreteria. È la persona adatta per la Lega Nord a Bergamo».

(09/07/2003)

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