Incendi nei boschi, in provincia 152 Comuni considerati a rischio

Nella Bergamasca sono 152 i comuni «a rischio» per quanto riguarda gli incendi boschivi e 1.472 i volontari antincendio. la «radiografia» è contenuta nel «Piano per la programmazione delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi», approvato dalla regione Lombardia, con una delibera del dicembre scorso, pubblicata sul bollettino ufficiale di marzo. Si tratta di uno strumento per conoscere e pianificare le attività riguardanti la tutela del patrimonio boschivo lombardo, valido fino al 2007. Il patrimonio boschivo complessivo della Lombardia è costituito da 600.000 ettari, pari a un quarto dell’intero territorio. Nella Bergamasca ci sono 90.000 ettari di boschi, per l’80% cedui e di latifoglie. La minaccia maggiore sono gli incendi che in provincia di Bergamo, tra il 1991 e il 2001 sono stati 1.166 e hanno interessato complessivamente 9.969 ettari di bosco. Il Piano regionale antincendio ha individuato le aree a rischio nella Regione. In Bergamasca interessano il 78,5% dell’intero territorio.

In Lombardia sono 666 i Comuni a rischio e ben 152 sono Comuni bergamaschi. Nelle aree protette le zone più a rischio sono nel Parco regionale delle Orobie bergamasche e nel Parco dei Colli di Bergamo. Il Piano antincendio affida agli Enti territoriali la responsabilità organizzativa e gestionale per gli interventi di previsione e prevenzione dei pericoli e per la manutenzione dei boschi. Ruolo decisivo è quello del Corpo forestale dello Stato: la sala operativa di Curno coordinerà eventuali interventi. Sul territorio lombardo il Piano regionale individua 7.908 volontari, di cui 1.472 sono appartenenti a squadre bergamasche. La loro attività ha permesso che l’area media percorsa da incendio sia diminuita in questi anni, passando da 20 a 12 ettari per incendio. In Bergamasca la media scende a 8,5 ettari per incendio.

(09/10/2004)

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