Altro che mortadella: massaia
assaggia un pane ... al bullone

C’era un pezzo di ferro, anzi un bullone, nel pane acquistato da una signora in un «discount». Stava pranzando in compagnia del marito quando ha avvertito la presenza di qualcosa di duro, come un sasso, nel boccone che stava masticando. Evitato per un soffio di rimetterci un molare, la massaia ha controllato meglio il contenuto di quel pezzo di pane che stava per diventare piuttosto indigesto.

Si è così trovata tra le dita un bullone d’acciaio, finito chissà come nella pasta della michetta prima di passare per il forno. È accaduto nei giorni scorsi. La signora si era recata nel «discount» in un paese all’immediata periferia di Bergamo, sulla strada per la Valle Seriana, dove aveva acquistato dei boccettini di un liquido anticolesterolo assieme ad altri prodotti.

Prima di passare alla cassa si era fermata ad uno dei distributori di pane, che può essere prelevato direttamente nel quantitativo richiesto. Pane fresco, naturalmente. Una volta rientrata a casa con le quattro michette e il resto della spesa, ha preparato il pranzo e poi si è seduta a tavola con il marito.

Il pane al bullone, subito controllato, non conteneva altro. Probabilmente il bullone si era staccato dall’impastatrice durante la lavorazione. Il pezzo di ferro non presentava nessun segno di usura: doveva essere finito direttamente nella pasta dopo essersi allentato da qualche meccanismo mobile.

Segno di una non tanto accurata manutenzione del macchinario. E meno male che è capitato a una persona adulta. Se fosse stato un bambino, che manda giù un boccone dopo l’altro....

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