Raid incendiario a Lovere
Notte di paura in centro

Due motocicli e il motore di un'imbarcazione bruciati, un suv danneggiato e un soffitto annerito: è il bilancio dell'incendio scoppiato ieri mattina all'alba a Lovere. Il rogo poteva avere anche conseguenze più gravi e, benché non siano state trovate taniche di benzina, tutto lascia pensare che si tratti di un incendio doloso. Nel mirino dei piromani, forse più di uno, sono finite le automobili, i motorini e i componenti di una barca che si trovavano in un cortile compreso tra via Gregorini, la strada che da piazza Tredici Martiri porta verso Costa Volpino, e via Zitti, una delle stradine che collegano il borgo di Santa Maria al lungolago loverese.

Sul cortile si affacciano diversi appartamenti di un complesso condominiale e le entrate di servizio di alcuni negozi. In base alle prime ricostruzioni effettuate, attorno alle 5 qualcuno è entrato in questo cortile: da una parte c'erano due automobili, una vecchia Volkswagen Polo e un suv Nissan Qashqai, parcheggiate con il muso rivolto verso un muro. A qualche metro di distanza invece, nell'atrio di ingresso a un magazzino, c'erano due motocicli, uno scooter e una piccola moto da enduro, e il motore di una piccola imbarcazione.

Forse utilizzando del liquido infiammabile, è stato appiccato l'incendio che ha completamente distrutto i due motocicli trasformandoli in un ammasso di lamiere contorte e di plastica fusa; il motore della barca ha subìto pesanti danni e nell'atrio c'era anche un secchio in latta che si è sciolto per il calore. I piromani si sono poi spostati verso le due automobili e si sono concentrati sul suv, appiccando il fuoco sulla parte anteriore destra e dileguandosi poi nella notte. Attorno alle 5,30 i condomini che abitano nel palazzo alle spalle del cortile hanno sentito una forte esplosione che li ha svegliati di soprassalto: si sono affacciati alle loro finestre e hanno visto levarsi dal cortile fiamme e fumo. Hanno quindi lanciato l'allarme e sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco volontari di Lovere insieme a una pattuglia dei carabinieri della stazione di Sovere.

I vigili del fuoco si sono subito concentrati sullo spegnimento delle fiamme: grazie al loro intervento, il suv ha subito danni solo alla ruota e al paraurti anteriore; non c'era molto da fare invece per i due motocicli. Le fiamme hanno annerito completamente anche il soffitto a volta dell'atrio, dove erano parcheggiati i motocicli, e fatto saltare alcune prese dell'impianto elettrico. L'esplosione sentita dai condomini è stata provocata dallo scoppio del serbatoio di uno dei due motorini distrutti. Ad escludere che l'incendio possa avere avuto una causa accidentale è Luca Baldassari, capodistaccamento dei vigili del fuoco volontari di Lovere: «Non sono state trovate taniche di benzina o altro materiale che potrebbe essere stato usato per appiccare il fuoco, ma i motocicli erano fermi da tempo e non si capisce come le loro batterie possano aver provocato un cortocircuito proprio questa notte (ieri, ndr)».

A ciò si aggiunge anche l'altro principio di incendio, quello del suv, che era parcheggiato a qualche metro di distanza dai motocicli. Le indagini intanto proseguono e sono affidate ai carabinieri di Sovere, che cercheranno di raccogliere elementi utili ascoltando le persone che abitano in zona. Nello stesso cortile, qualche tempo fa, erano stati bruciati alcuni cartoni di un negozio adiacente. Anche allora le modalità lasciavano pensare ad un incendio doloso.

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