Mamma di Valtesse muore
dodici giorni dopo il parto

Una mamma di 38 anni, Rossella Gotti, di Valtesse, è morta domenica mattina, 8 novembre, nel reparto di Ostetricia degli Ospedali Riuniti di Bergamo a causa di un'emorragia interna. La donna, lo scorso 27 ottobre, aveva partorito con un taglio cesareo, senza nessuna complicazione, una bambina ed era stata dimessa quattro giorni dopo.

Sabato sera la donna, che era sposata e aveva un'altra bambina di 10 anni, ha accusato forti dolori addominali ed è stata ricoverata d'urgenza. Durante l'intervento chirurgico, effettuato verso le quattro di notte, i medici hanno scoperto la grave emorragia interna, causata probabilmente dalla rottura di un aneurisma dell'aorta addominale: per la trentottenne non c'è stato più nulla da fare.

La famiglia ha presentato un esposto alla polizia per far luce sulla cause del decesso: è così scattata un'inchiesta ed è stato aperto un fascicolo in procura per omicidio colposo. La famiglia ha precisato di non voler accusare nessuno con questo esposto, ma di voler soltanto capire come una donna di 38 anni, che non aveva mai avuto nessun problema di salute, possa essere improvvisamente morta e se ci sia magari un collegamento con il recente parto.

Questa la dichiarazione della direzione degli Ospedali Riuniti in merito al decesso della donna: «È in corso l'indagine della procura e siamo in attesa che ci comunichino le date in cui verranno svolti i necessari accertamenti sul corpo della signora. Da parte nostra daremo la massima collaborazione agli inquirenti affinché possano chiarire la dinamica di quello che resta un evento drammatico. Siamo vicini alla famiglia della signora in questo momento di profondo dolore».

Rossella Gotti gestiva una tintoria lavasecco all'interno della galleria commerciale vicino al supermercato Gs di via Baioni, dove sulla vetrina, accanto a un grande fiocco rossa, campeggia un cartello con la scritta «Chiuso per lutto». La donna abitava con il marito, Mauro Foppa, e le due figlie, in via Alcaini, nella zona di San Colombano.

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