Brasile al buio, bergamaschi
nel panico: paura delle rapine

C’è anche una famiglia bergamasca, oltre a numerosi altri italiani, coinvolta nel gigantesco blackout che ha lasciato al buio per tre ore metà Brasile, in particolare a San Paolo e a Rio de Janeiro. Con il favore delle tenebre sono entrati in azione anche ladri e rapinatori, creando panico. Anna Claudia Agazzi, che vive con due bambine a San Paolo, in una zona non molto lontana dalle favelas, ha riferito di essere rimasta barricata in casa.

“Abbiamo il portone e il cancello elettrici. Abbiamo avuto timore. In quel momento dovevo uscire per accompagnare mio padre, di 73 anni, che non stava bene. Prima abbiamo forzato la porta, ma poi siamo stati costretti a tenere aperto il portone. Una situazione rischiosissima. Non abbiamo chiuso occhio per tutta la notte temendo che ladri o rapinatori potessero entrare. “Prima del blackout totale – aggiunge la donna bergamasca – la corrente elettrica è calata di tensione, la luce si è affievolita per una quindicina di minuti, poi si è spente definitivamente. Ma tutto ciò ha creato problemi anche agli elettrodomestici, un nostro computer è andato fuori uso. Figuriamoci cosa può essere accaduto in migliaia di case del Brasile”.

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