Morì 12 giorni dopo il parto
Oggi l'autopsia ai Riuniti

E' iniziata alle 11 di questa mattina agli Ospedali Riuniti di Bergamo l'autopsia sul corpo di Rossella Gotti, la 38enne di Valtesse, morta durante un'operazione d'urgenza, dopo che si era sentita male, a 12 giorni dal parto cesareo con il quale aveva dato alla luce la sua secondogenita.

L'esame autoptico è stato affidato al prof. Giuseppe Saggese di Napoli. Sulla vicenda ha aperto un'inchiesta - per omicidio colposo - la magistratura, che ha iscritto nel registro degli indagati 13 persone: si tratta solo di medici e non infermieri o altri operatori sanitari.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, Rossella Gotti 10 giorni dopo il parto era tornata in ospedale lamentando forti dolori. Si era sottoposta a visita ginecologica che non avrebbe evidenziato nulla di anomalo circa la ferita dovuta al parto cesareo e comunque la situazione post-parto sarebbe stata ritenuta sotto controllo. Il ginecologo, sospettando un aneurisma dissecante all'aorta addominale, avrebbe quindi sottoposto la donna ad una angiografia che avrebbe purtroppo evidenziato la dissecazione dell'aorta.

La paziente, pertanto, sarebbe stata trasferita immediatamente in chirurgia vascolare per essere sottoposta ad una operazione chirurgica, ma nonostante il disperato tentativo dei medici di salvarle la vita, dopo un intervento durato oltre tre ore, la donna è spirata.

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