Rovetta: la cassiera legata
ha dovuto aprire il caveau

È intestata a una donna cingalese residente a Novara, e non risulta rubata, l'auto utilizzata dai due rapinatori che - con parrucche, armati di taglierino e di una pistola scacciacani - sono finiti in carcere dopo aver preso d'assalto lunedì la filiale di Rovetta del Credito cooperativo Valle Seriana.

Sulla Lancia Y i due malviventi avevano applicato la targa di un'altra Y che era stata rubata, nel weekend, a un avvocato di Bergamo. Sono alcuni dei dettagli che i carabinieri hanno reso noti oggi nel corso di una conferenza stampa. I militari hanno anche confermato che i due rapinatori - G. C., 48 anni di Livorno, e A. M., 54, di Vigevano, entrambi disoccupati e rapinatori incalliti - avevano costretto una cassiera, con le mani legate e un cerotto sulla bocca, ad aprire l'armadio blindato del caveu.

Il resto del personale della banca, due uomini e una donna, era stato legato e rinchiuso nel locale antistante il caveau. La pistola invece era una scacciacani, una buona imitazione di una Beretta 92 Fs prima del tappo rosso.

La fuga dei rapinatori era durata poco perché la loro auto è stata intercettata alcuni chilometri più lontano dai carabinieri della compagnia di Clusone che sono riusciti a recuperare il bottino: circa 110 mila euro in contanti. Era in due sacchi, in uno dei quali era esplosa una mazzetta di banconote «civetta».

Al fermo e all'arresto ha dato un importante contributo la segnalazione fornita dal titolare dell'autofficina che si trova di fronte alla filiale: l'uomo aveva notato uscire dalla banca un uomo che camminava in modo strano e poi era sbucata dal vicino parcheggio la Lancia Y che, dopo averlo preso a bordo, si è allontanata a tutta velocità. Il meccanico ha dato l'allarme e i carabinieri non si sono lasciati scappare i fuggitivi.

Erano usciti un anno fa dal carcere di Porto Azzurro (Livorno), dopo aver scontato 25 anni di reclusione sempre per rapina e una serie di reati (tra cui omicidio, associazione a delinquere e sequestro di persona).

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