Auchan, tagliato il raddoppio
Via anche il centro Briantea

La prima sforbiciata al Pgt c'è stata. Martedì sera nella seconda seduta della Terza commissione incaricata di valutare le controdeduzioni al documento urbanistico. E non si è trattato di una sforbiciata da poco: metro cubo in più metro cubo in meno circa 250 mila, almeno 70 mila dei quali in tema di terziario commerciale. Due degli otto ambiti stralciati, riguardavano infatti, il nuovo centro commerciale Briantea, 17 mila metri quadri a ridosso del rondò di Longuelo, e il raddoppio dell'Auchan di via Carducci (7 mila metri quadri).

Un taglio che ha fatto discutere a lungo – la seduta complessivamente è durata più di tre ore – e che alla fine ha visto tutti sulle posizioni iniziali: maggioranza a favore e minoranze astenute con il solo distinguo di Giuseppe Mazzoleni (Udc) che, sulla prima votazione, quella riguardante il centro Briantea, ha votato a favore. «L'aumento degli spazi commerciali in un'area già sufficientemente densa da questo punto di vista – ha sostenuto l'assessore all'Urbanistica Andrea Pezzotta a proposito di entrambi gli interventi – ci ha indotto a stralciarli». «In secondo luogo – ha aggiunto in particolare a proposito del Centro Briantea – non si può trascurare il tema viabilistico anche in vista dell'inaugurazione del nuovo ospedale».

Due le perplessità fondamentalmente sollevate dall'opposizione. La prima sul rischio – considerata anche la possibilità di presentare osservazioni agli stralci dopo l'approvazione del Pgt – che queste scelte aprano le porte a scenari diversi e peggiorativi rispetto a quelli ipotizzati. «La questione – ha ripetuto in più occasioni Stefano Zenoni della Lista Bruni – non è quella di edificare o non edificare. Uno dei pregi del Pgt adottato era di dare assetto definitivo al territorio, alcune scelte dell'amministrazione come gli stralci tendono invece a riportare la situazione a una provvisorietà maggiore e rischiosa». L'altra obiezione ha toccato invece il tema della tenuta complessiva del piano: «In ogni caso – ha aggiunto Elena Carnevali capogruppo del Pd – questi tagli costringeranno il Comune a farsi carico di una parte delle infrastrutture che toccavano ai privati. Questo dal punto di vista degli equilibri finanziari, senza contare che anche il disegno sul piano urbanistico ne risente. Nell'ambito strategico cinque, tre interventi su cinque (oltre ad Auchan, Centro Briantea anche la motorizzazione) sono stati stralciati. Mi chiedo cosa ne faremo dei due che restano? Senza dimenticare il carattere economico del Pgt che evidentemente cambia».

Gli altri stralci? I 39 mila metri cubi alla Grumellina (cancellazione proposta con una contestuale nuova destinazione a verde, per la vicinanza al Plis e quindi all'area in cui l'amministrazione vorrebbe realizzare il nuovo parco dello sport), l'ampliamento delle industrie nel bosco (su cui erano arrivate osservazioni anche da parte della Circoscrizione), quello della motorizzazione (per il quale l'ente non aveva mai avanzato alcuna richiesta specifica), il palaghiaccio (che dal parco della Trucca è stato trasferito a Porta Sud), il comparto produttivo Campi Spini e le Officine Cortinovis, due ambiti per i quali lo stralcio era stato richiesto direttamente dall'operatore. Proprio su quest'ultimo intervento – che prevede anche la concessione all'operatore della trasformazione di una porzione dell'attuale insediamento produttivo a terziario - il dibattito si è riacceso. «Nutro forti perplessità – ha sostenuto Fiorenza Varinelli (Pd) che era intervenuta anche per contestare la nuova localizzazione del Palaghiaccio – su questa variazione d'uso in una zona che soffre già di disagi legati all'intenso traffico su via Zanica. Non solo. Anche l'interramento della linea elettrica previsto nelle opere a carico dei privati in questo modo viene meno». «È stato l'operatore – ha replicato l'assessore Pezzotta – a proporre lo stralcio, chiedendo contestualmente il cambio di destinazione a terziario dell'intera area. È chiaro che se avessimo lasciato l'intervento nel Pgt, avremmo avuto pochissime chance di realizzare la previsione. Quindi lo abbiamo eliminato, concedendo una piccola percentuale di commerciale».

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