Cronaca / Hinterland
Mercoledì 25 Novembre 2009
I giovani e i rischi di Internet
Un progetto per l'hinterland
Tre comuni (Gorle, Ponteranica e Torre Boldone) insieme alla Fondazione Istituto Sordomuti per concretizzare il progetto «Il rischio percepito fra i giovani bergamaschi nella realtà virtuale di internet con annessi e connessi». In calendario ci sono tre incontri a partire da stasera a Ponteranica (20.45 alla sala Itineris della Ramera), giovedì 26 a Gorle (20.45 alla biblioteca) e venerdì 27 a Torre Boldone (20.45 alla Sala Gamma dell'Oratorio). Il progetto è stato presentato alla stampa nel Municipio di Ponteranica alla presenza dei sindaci Claudio Sessa (Torre Boldone), Cristiano Aldegani (Ponteranica), degli assessori alle Politiche Sociali, Lidia Radaelli (Gorle) e Elisabetta Manduca (Ponteranica), e di Fortunato Di Noto e Maria Concetta Suma dell'associazione Meter, dell'assistente capo della Polizia Postale, Silvia Beni, Giovanni Milesi assessore alla Cultura della Provincia e Simone Nava, direttore dell'Istituto Sordomuti.
Per Aldegani esiste un “pericolo di adescamento durante la navigazione in internet senza per questo essere esperti di informatica”, mentre per Milesi si tratta di “pericoli difficili da arginare e gestire tra chi nelle mura domestica usa internet. Nava ha ricordato che l'iniziativa “Fa parte di un progetto regionale sulla sicurezza in generale che in precedenza ha preso in considerazione il bullismo, la sicurezza stradale, lo sport e adesso la sicurezza informatica”, quindi Manduca ha parlato del lavoro di preparazione e dell'intento di raggiungere oltre 300 ragazzi nonchè la sfera genitoriale. Anche Sessa, Di Noto e Redaelli si sono soffermati sull'obiettivo di sensibilizzare i cittadini, i giovani e gli adulti su queste tematiche. Mentre Suma ha evidenizato che si tratta di “un progetto che lega il concetto di sicurezza al concetto di legalità”.
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