Porta Sud, approvati i tagli
«Ma l'Accordo va verificato»

Via libera dal Consiglio comunale alla riduzione delle volumetrie per il progetto Porta Sud: il 10 per cento (pari a 52 mila metri quadri) per l'Unità minima d'intervento 1, quella dello scalo merci della stazione, e il 75 per cento (poco più di 42 mila metri quadri) per l'Umi 2, l'area compresa tra la circovallazione e via Gasparini a Boccaleone. Riduzioni che, ha assicurato nella seduta di mercoledì 25 novembre l'assessore all'Urbanistica Andrea Pezzotta, non inficeranno la fattibilità dell'operazione.

L'approvazione dei tagli al Pgt non è stata priva di polemiche, soprattutto per quanto riguarda l'Unità 2, per la quale le distanze tra maggioranza e opposizione si sono allargate.

Pieno consenso invece per un ordine del giorno del centrosinistra che chiede la convocazione del collegio di vigilanza, presieduto dal sindaco, per verificare l'accordo di programma per Porta Sud. La nuova sede della Provincia è il passaggio iniziale dell'operazione e il presidente di via Tasso ha dichiarato di non avere intenzione, per il momento, di ricorrere contro la decisione del Tar che ha annullato gli esiti del concorso per la progettazione del nuovo palazzo.

Approvato anche un secondo ordine del giorno delle opposizioni che chiede il reperimento di risorse alternative nel caso in cui i tagli sull’Unità 1 mettessero a repentaglio le opere di valenza pubblica, come la piastra sopraelevata rispetto ai binari. Secondo il centrosinistra, i tagli potrebbero provocare una perdita nell'ordine dei 25 milioni di euro per le casse comunali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA