A Seriate veglia di preghiera
per il mondo del lavoro

L’ufficio per la Pastorale sociale, in collaborazione con le Acli di Bergamo, ha organizzato un incontro di spiritualità in preparazione al Natale con le persone impegnate nel socio-politico e il mondo del lavoro, dal titolo «Agire per il bene comune. È possibile?». L’appuntamento è per mercoledì 2 dicembre, alle 19, nella chiesa di San Giuseppe Artigiano, in via Marconi a Seriate.

Ci sarà la celebrazione del vespro, poi una riflessione introdotta da padre Angelo Cupini, responsabile della «Comunità di via Gaggio» (Lecco), una pausa buffet e, a partire dalle 21 la veglia di preghiera in solidarietà con il mondo del lavoro presieduta dal vescovo di Bergamo Francesco Beschi.

«Le comunità cristiane – spiega il comunicato di don Francesco Poli, direttore del Centro diocesano per la pastorale sociale – a distanza di un anno dalla Veglia di preghiera con il mondo del lavoro celebratasi ad Albino, in Valseriana, tornano così comunitariamente a pregare e testimoniare l’amore incondizionato di Gesù Cristo per l’uomo di questo nostro tempo».

È stato un anno «di crisi economica e occupazionale vissuto nel segno dalla solidarietà e partecipazione da parte delle parrocchie bergamasche», vicine concretamente a chi si trova in difficoltà, alle persone, bergamaschi o immigrati, senza distinzione, segnate dalla crisi o dalla perdita del posto di lavoro.

«Un impegno – continua il comunicato – che si accresce in questo periodo, particolarmente difficile sul fronte occupazionale. Sarà infatti l’occupazione a soffrire di più nei prossimi mesi, mentre lentamente, secondo le previsioni, si uscirà dal tunnel della crisi. I numeri sono impietosi: diecimila bergamaschi hanno perso il lavoro nei primi dieci mesi del 2009 e altri cinquemila lo perderanno da qui a febbraio-marzo 2010.

La situazione lavorativa a un anno dalla esplosione della crisi mondiale non colpisce qui da noi solo la Valseriana, ma praticamente tutte le aree della provincia (Tenaris, System Plast, Frattini, Lilly Italia, Same Toora, Manifattura Valbrembana, Comital Pigna) E così in vicinanza del Santo Natale, le comunità cristiane si danno un appuntamento diocesano di preghiera, riflessione e solidarietà. Con il vescovo Francesco Beschi tutta la chiesa bergamasca pregherà con e per il mondo del lavoro.

Un piccolo segno per una risposta alla crisi finanziaria, economica ed etica; una risposta forte nella sua mitezza: vogliamo impegnarci responsabilmente a costruire con coraggio un futuro di lavoro e sviluppo! Nel segno della solidarietà». Il comunitato invita comunque a non lasciarsi vincere dal pessimismo e dalla sfiducia, a coltivare la solidarietà e cercare vie nuove di sviluppo. Occorre intrecciare benessere economico, coesione sociale e libertà politica «ponendoci come traguardo l’uomo, la sua umanizzazione». Occorre, soprattutto, l’impegno di cittadini e istituzioni per il bene comune, «un forte senso etico, personale e collettivo».

«Come cristiani – conclude il comunicato – dovremmo essere più coraggiosi praticando la solidarietà sia verso i lontani, ma anche quella di "prossimità", intesa come capacità e disponibilità di una persona a condividere con il vicino le risorse necessarie per vivere».

© RIPRODUZIONE RISERVATA