Ancora neve prima del ponte
Aperte quasi tutte le piste

Buone notizie per gli amanti della neve. Si scierà quasi ovunque, da sabato, nel comprensorio della Val Brembana, dove si attende una nuova perturbazione. Nel dettaglio, si parte decisamente alla grande nel comprensorio di Brembosuperski di Foppolo, Carona e San Simone, dove l’altezza della neve è compresa fra i 50 e i 110 centimetri. A Foppolo, tranne quella del Monte Toro, saranno aperte tutte le piste compreso il collegamento con la Valcarisole, ottimizzato con i lavori recentemente ultimati di sistemazione del Canalino del Passo della Crocetta.

Molto buona la situazione pure a San Simone: tutto sciabile tranne la pista Camoscio, dove si sta lavorando a ritmo frenetico per il completamento della nuova seggiovia biposto. Già per sabato è previsto l’arrivo di una comitiva di 100 turisti in arrivo dalla Repubblica Ceca. Aperta per il ponte anche Valtorta Piani di Bobbio, dove pure al momento non si fornisce il dettaglio delle piste disponibili, rimesse comunque in sesto dopo i gravi danni prodotti dalle frane del luglio scorso.

Per quanto riguarda Piazzatorre e Monte Avaro di Cusio, apertura in quota a Torcola Vaga di Piazzatorre per i quattro giorni del ponte, mentre all’Avaro si aspetta la neve per dare notizie certe. Idem per Colle di Zambla e Conca dell’Alben di Oltre il Colle. Oltre alla prima neve, i turisti della Valfondra troveranno anche importanti novità viabilistiche: in termini di agibilità la sistemazione del tratto iniziale di valle della strada provinciale 5 per Carona, e in termini di sicurezza il nuovo paravalanghe del Canalone Vago di Valleve sulla provinciale 2 per Foppolo.

In Val Seriana, anche se la nevicata dei giorni scorsi è stata abbondante, solo Colere e Spiazzi di Gromo sabato prossimo apriranno con certezza. Per le altre si decide in settimana. Se tuttavia, come previsto, nei prossimi giorni dovesse nevicare nuovamente, gli ultimi dubbi potrebbero cadere. «Noi – chiosa Angelo Stabilini, della Società impianti di Colere – abbiamo deciso di aprire da sabato fino al 13 dicembre, quindi faremo una pausa e dal 19 saremo sempre aperti». Naturalmente l’apertura riguarderà solamente le piste alte, tra i 1.600 metri del Polzone (40 centimetri di neve) e il Ferrantino (2.200 metri di quota, 140 centimetri di manto bianco).

Anche Spiazzi di Gromo aprirà sabato le piste alte di Vodala: «La neve – dice Angelo Testa, proprietario degli impianti di risalita – in quota ha superato i 40 centimetri. L’apertura durerà per tutto il ponte dell’Immacolata, poi decideremo il da farsi». Per Lorenzo Pasinetti, della società che gestisce gli impianti di Presolana e Monte Pora, «Presolana penso non aprirà, infatti la neve caduta se ne è andata a causa dell’intensa pioggia. A Monte Pora lo strato è tra i 20 e i 40 centimetri, una nuova nevicata in settimana ci consentirebbe di mettere in funzione qualche impianto». Stessa situazione a Lizzola dove, sui 2.000 metri del rifugio Mirtillo la neve consentirebbe di sciare, mentre più in basso non è ancora considerata sufficiente.

A Schilpario– dice Severo Piantoni – apriremo solo se nevicherà nuovamente o se la temperatura ci consentirà di "sparare" neve con i cannoni. Mentre infatti in alto, nella conca di Epolo, la neve supera i 40 centimetri, in basso non è più alta di 20 centimetri». Chiuse, per mancanza di neve, le piste di fondo della Montagnina (dove tuttavia il rifugio Parafulmine rimarrà aperto dal 19 dicembre al 10 gennaio), di Spiazzi di Gromo e di Bondione, qualche possibilità di apertura, per un anello di 7,5 chilometri, si prospetta per la pista di sci nordico di Schilpario.

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