Treni, dieci ritardi su 15 viaggi
Disagi per un convoglio soppresso

«Il treno delle ore 6,23 per Milano Porta Garibaldi è stato soppresso. Ci scusiamo per il disagio». Sono stati accolti così questa mattina, mercoledì, i viaggiatori in partenza dalla stazione di Bergamo per il capoluogo lombardo. L'annuncio ha colto tutti in contropiede, mettendo in difficoltà chi aveva coincidenze o tempi d'arrivo da rispettare.

Così un nostro lettore, Franco B., ormai all'esasperazione, ha voluto rendere pubblico un «rapporto» sui tempi di percorrenza (e sulle condizioni) di alcuni treni, quelli da lui utilizzati nel mese di novembre appena concluso. E così si scopre che su 15 viaggi solo 5 volte il treno in partenza da Bergamo alle 7,32 è arrivato a Milano rispettando i tempi indicati nell'orario, cioè con arrivo in Centrale entro le 8,30.

I ritardi accumulati (10 volte su 15 viaggi) vanno dai 3 ai 12 minuti, con una prevalenza (il 50%) di ritardi dai 10 minuti a salire. Inoltre per ben tre volte le condizioni di viaggio sono state pessime: il 16 novembre la carrozza utilizzata era «gelida», mentre il 19 e il 23 novembre il vagone era «lurido».

Tutto questo, commenta il nostro lettore, «in barba alle tante dichiarazioni sul miglioramento del servizio». E gli fa eco un altro lettore del nostro sito, Giovanni F., checi scrive a proposito delle condizioni della stazione di Milano Centrale.

«A parte l'intasamento della viabilità nei pressi della Centrale - dice -, del quale Trenitalia potrebbe non preoccuparsi, dovreste far presente che concentrando tutti i viaggiatori alla Centrale si avranno seri problemi d'intasamento sui marciapiedi e nel sottopassaggio, soprattutto visto il fatto che il secondo sottopasso, appena abbozzato, sembra essere caduto nel dimenticatoio. Diasgi che si ripequoteranno su tutti i servizi di stazione, non certo aggiornati per le nuove masse di pendiolari».

«Si avranno inoltre - sottolinea - ulteriori attraversamenti dei binari da parte dei viaggiatori. E prima o poi ci scapperà il morto: a prescindere delle problematiche degli orari, un'opera di sensibilizzazione nei confronti dei pendolari non guasterebbe onde far cessare questo pericoloso costume».

E Giovanni chiude con una domanda: «Nei momenti di morbida Trenitalia, con le sole fermate a Verdello e a Bergamo, come crede di riempire i treni della Milano-Bergamo?». Confidiamo anche noi in una risposta.

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