Turismo, l'ufficio sarà a Sedrina
S. Pellegrino: «Scelta insensata»

L’Ufficio di informazione e accoglienza turistica della Valle Brembana (Iat), gestito dalla Comunità montana, lascerà dopo 24 anni la sede di viale Papa Giovanni a San Pellegrino e, dal 2010, prenderà la strada di Sedrina, nei pressi della rotonda a inizio del paese. Una scelta giudicata dall’Amministrazione comunale di San Pellegrino «priva di senso».

Ma la decisione è già stata presa, con stanziamento di 40 mila euro approvato (serviranno per realizzare un’accesso diretto dall’ex statale al nuovo ufficio, segnaletica e sistemazione del parcheggio). La nuova sede sarà all’ingresso di Sedrina, nel locale comunale che ospita anche gli alpini, vicino alla piccola rotonda che poi immette di nuovo sul viadotto.

«L’attuale spazio dell’ufficio a San Pellegrino è troppo ridotto e, per via della variante in galleria, la cittadina termale è tagliata fuori dalla grande viabilità – spiega l’assessore al Turismo e vicepresidente della Comunità montana Giovanni Fattori (che è anche vicesindaco di Serina) –. La nuova sede a Sedrina sarà all’inizio della valle, avrà a disposizione parcheggi e aree dove poter presentare i prodotti tipici. L’ufficio sarà rivolto ai turisti che arrivano e devono ancora decidere la destinazione. Si potranno fermare per avere informazioni. Finora, invece, con la sede a San Pellegrino, le valli Serina e Brembilla, per esempio, erano tagliate fuori».

Ma San Pellegrino, anche in un recente incontro pubblico sul turismo, ha espresso forte contrarietà alla decisione. «Prima la Comunità montana dice di appoggiare l’operazione di rilancio della nostra cittadina – dice il sindaco Gigi Scanzi – e poi, come primo atto, ci comunica che sposterà l’ufficio turistico. Sedrina è una scelta illogica. Chi arriva in valle non viene a occhi chiusi, sa già dove andare».

«Una decisione ridicola e che dimostra poca lungimiranza – aggiunge il vicesindaco Vittorio Milesi – considerata l’operazione di rilancio che si sta preparando. La logica di posizionare l’ufficio a inizio valle è priva di senso, non perché viene tolta a San Pellegrino, ma perché la gente non si fermerà a Sedrina, paese poco turistico. Già alcuni anni fa era stato posizionato a Zogno, ma dopo pochi mesi venne chiuso: nessuno si fermava». E anche la maggior parte delle Pro loco sembra non gradire la scelta.

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