Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 04 Dicembre 2009
Città Alta aperta il 6 e il 13:
le minoranze vanno all'attacco
«Non condividiamo la decisione dell’assessore e vicesindaco, Gianfranco Ceci, di aprire Città Alta alle auto nelle domeniche del 6 e 13 dicembre. La decisione ci appare assolutamente demagogica, in quanto non risponde a nessuna strategia sull’accessibilità a Città Alta e non tiene conto del fatto che le auto, una volta varcate le Mura, non troveranno parcheggio».
È quanto scrivono i consiglieri comunali del Pd, della Lista Bruni, i Verdi, IdV e Udc. «Ricordando che la necessità di regolamentare l’accesso nei fine settimana a Città Alta per fasce orarie risale ai primi anni ’90 - sostengono i firmatari - questa decisione appare solo una posizione ideologica in contrasto con una conquista di lunghi anni, una regressione culturale, prima ancora che urbanistica, che vanifica anni di sforzi per la salvaguardia del borgo antico, in contrasto con una seria politica per incrementare la mobilità con il mezzo pubblico, unica vera soluzione alla diminuzione del traffico e al miglioramento della qualità dell’aria».
«Non è convincente poi - continuano - la giustificazione che l’apertura alle auto di Città Alta possa favorire il commercio in sofferenza in questo periodo di crisi. La tipologia merceologica dei negozi di Città Alta non è quella che più attira lo shopping natalizio. Gli incentivi al commercio in Città Alta richiedono un altro tipo di intervento, legato allo sviluppo del turismo di qualità e alla valorizzazione in senso storico e culturale del borgo antico che non passa certo dall’apertura alle auto».
E da Pd, Lista Bruni, Verdi, IdV e Udc arriva anche un'idea alternativa: «Avremmo preferito una proposta di un accesso con la linea 3 e con navette gratuite nelle serate del sabato sera e della domenica pomeriggio, che avrebbero anche evitato nel periodo di maggior traffico natalizio, l’attraversamento del centro-isola pedonale da parte delle auto dirette in Città Alta».
«Chiediamo - concludono - all’amministrazione un aumento della presenza della polizia municipale per evitare il parcheggio “selvaggio” e una verifica sulla “sperimentazione” dell’apertura alle auto con una relazione in Consiglio Comunale su: le ricadute sul traffico tra città bassa e viale Vittorio Emanuele, Porta Sant’Agostino, piazza Mercato del Fieno e in Colle Aperto; gli effetti sulle attività economiche di Città Alta; per discutere poi di mobilità e accessibilità a Città Alta senza alcun pregiudizio ideologico, ma studiandone le soluzioni più efficaci all’interno del Piano urbano della mobilità di tutta la città».
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