Zingonia, l'idraulico del Comune
ha già tagliato le condutture

Già da lunedì 7 dicembre in quattro appartamenti disabitati, almeno sulla carta, e nelle cantine del palazzo Athena 2 non è più possibile utilizzare l’acqua. L’idraulico incaricato dal Comune di Ciserano è infatti entrato in azione, in mattinata, tagliando le condutture: gli interventi sono scattati a seguito di un sopralluogo nel palazzo Athena 1, l’unica delle sei torri di corso Europa che non ha debiti con la Bas e al quale, settimana scorsa, non erano stati infatti chiusi i rubinetti per insolvenza.

«Abbiamo voluto effettuare comunque un sopralluogo anche in quel palazzo – spiega il sindaco Enea Bagini – ed è risultato tutto in regola. Già che si trovava lì, l’idraulico ha provveduto a tagliare le condutture nelle cantine dell’Athena 2, dove gli sono state segnalate delle perdite. Lo stesso è accaduto in quattro appartamenti del medesimo palazzo».

A partire da mercoledì mattina i tecnici del Comune passeranno in rassegna uno a uno tutti gli appartamenti dei cinque palazzi: in quelli ufficialmente disabitati – ma nei quali, soprattutto la notte, si introducono abusivi che utilizzano senza ritegno l’acqua, indebitando, a detta degli altri residenti, tutti i condòmini – saranno rimosse fisicamente le condutture dell’acqua e poi porte ed eventuali finestre accessibili dall’esterno verranno murate. Gli interventi si protrarranno per diversi giorni, ma si concluderanno entro le due settimane che la Bas ha concesso ai residenti per definire un piano di rientro del debito, che ammonta complessivamente a 397.636 euro, sceso settimana scorsa a 390.186 euro dopo che i residenti di tre palazzi (gli Athena 2 e 3 e l’Anna 3) hanno versato un acconto complessivo di 7.450 euro per farsi riaprire i rubinetti, rimasti chiusi da giovedì mattina a venerdì sera (gli Anna 1 e 2, invece, non hanno versato somme ritenute adeguate e per questo l’acqua è ancora chiusa).

Lunedì mattina il Comune ha dovuto far fronte anche al problema dei rifiuti, accumulati soprattutto nelle cantine dell’Athena 2: la scala esterna che porta al piano interrato è interamente riempita da rifiuti di ogni genere (tra cui addirittura una lavatrice). I rifiuti, come confermato anche da qualche residente, vengono gettati direttamente dalle finestre del palazzo: tant’è vero che alcuni materassi si sono fermati sui rami più alti di una pianta accanto all’edificio.

«L’immondizia è un altro dei problemi di quei palazzi – spiega il primo cittadino –, al quale dovremo comunque far fronte durante i sopralluoghi e gli interventi dei prossimi giorni. Mi è stato già segnalato che in uno degli appartamenti sono risultati dei lavori non autorizzati dal Comune: in casi come questo procederemo alla confisca. Per tutti gli appartamenti a partire da mercoledì procederemo con delle relazioni dettagliate: saranno scattate delle foto e compilate relazioni tecniche. Venerdì dovremmo poi avere un nuovo incontro con la prefettura e la Bas per definire i prossimi passaggi».

Entro 15 giorni i residenti dovranno infatti concordare un piano di rientro del debito con la Bas: in caso contrario l’acqua verrà nuovamente tolta e non più riaperta. «I tempi sono stretti e non possiamo permetterci di perdere nemmeno un minuto», precisa il primo cittadino. Nelle prossime due settimane si sapranno quindi anche le modalità per il pagamento del debito che sfiora i 400 mila euro e che si è accumulato negli ultimi quattro anni.
Fabio Conti

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