La minoranza non va in aula
La Lega: intervenga il prefetto

Ancora un Consiglio comunale con molte sedie vuote a Mapello, ovvero senza i due gruppi di minoranza. Infatti tre consiglieri del gruppo Lega Nord e i due della lista Il Popolo delle Libertà non si sono presentati alla recente seduta, mentre negli ultimi due Consigli comunali hanno abbandonato l’aula prima di iniziare la seduta consigliare. Una forma di contestazione che ormai dura da oltre cinque mesi. Il motivo della protesta è sempre relativo alla richiesta delle copie degli studi di fattibilità di opere pubbliche che il sindaco Michelangelo Locatelli (lista civica «Per il tuo paese») non vuole consegnare perché, ha affermato in più occasioni, questi documenti «sono da considerarsi atti preparatori».

Nonostante questo il primo cittadino ha sottolineato che la visione di tutti gli atti e documenti è libera. Ma il diniego relativo alle copie ha messo sul piede di guerra la Lega Nord che ha scritto già da settembre al prefetto Camillo Andreana chiedendo un suo parere, che però non è ancora arrivato. «Continueremo nel nostro atteggiamento di non presenziare i Consigli comunali finché non ci verrà data copia degli studi di fattibilità. – afferma il capogruppo della Lega Nord, Stefano Remondini – I nostri elettori danno piena solidarietà al nostro atteggiamento di non presenziare ai Consigli comunali in quanto è una protesta per far valere i nostri diritti».

Il consigliere della lista Il Popolo della Libertà, Raffaele Malvestiti, è sulla stessa linea della Lega Nord: «Sono stati spesi 120 mila euro per gli studi di fattibilità ed è giusto che i consiglieri di minoranza possano avere copia di questi documenti per valutarli. Mi auguro che il prefetto risponda alla richiesta fatta dalla Lega Nord. Se non dovesse arrivare entro la fine dell’anno, da gennaio 2010 sia io che Massimo Maggi inizieremo a partecipare alle sedute consiliari».

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