In Costa d'Avorio un ospedale
con il collegamento satellitare

Sabato 12 dicembre a partire dalle 8.45 nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Bergamo di Piazzale S. Agostino si terrà il seminario “Interventi sanitari e cooperazione internazionale: qualcosa da cambiare?” organizzata da Associazione Sguazzi, Ospedali Riuniti, Centro Servizi Bottega del Volontariato e ateneo bergamasco. Le tre istituzioni sono legate da un protocollo d’intesa sottoscritto nel maggio scorso a favore del progetto “Una Biblioteca per l’Ospedale di Man”, che sarà presentato nell’incontro di sabato come un esempio di possibili nuove strategie nel campo della cooperazione internazionale attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie.

Avviato nel 2004, il progetto ha già portato alla costituzione di una biblioteca medico scientifica nell’Ospedale di Man in Costa d’Avorio, dotata di un collegamento satellitare che ha permesso di portare internet in un luogo in precedenza quasi privo di ogni possibilità di comunicazione. In questo modo è stato possibile organizzare diverse occasioni di formazione a distanza per consentire agli operatori sanitari e alla popolazione di uscire da un isolamento tecnologico e informativo reso ancora più drammatico dalla recente guerra civile.

«In questi 5 anni siamo riusciti a coinvolgere molti partners in questo progetto sia sul fronte europeo che su quello ivoriano – commenta Milena Mantegazza, presidente dell’Associazione Sguazzi -. L’unione delle loro competenze e l’utilizzo delle nuove tecnologie della comunicazione ha generato un’esperienza molto interessante di cooperazione in un Paese con buone risorse materiali e umane messe però a dura prova dalla recente guerra civile. L’incontro di sabato sarà un'occasione per riflettere sui nuovi orizzonti culturali e per confrontarci con alcuni dei diversi attori che si occupano di cooperazione internazionale come i governi, il settore privato, le istituzioni e la società civile. Grazie a un collegamento via satellite, sentiremo anche il parere dei diretti interessati, i sanitari dell’Ospedale di Man».

Partner dell’Associazione Sguazzi nel progetto “Una biblioteca per l’ospedale di Man” la Cattedra Unesco, attiva all’interno della Facoltà di Scienze della formazione dell’Università di Bergamo, e gli Ospedali Riuniti, che sabato racconteranno la loro esperienza nell'ambito della cooperazione cercando di evidenziare pregi e difficoltà incontrati. «Gli Ospedali Riuniti sono protagonisti di diversi progetti di cooperazione in tutto il mondo – ha commentato Gianpietro Benigni, direttore amministrativo degli Ospedali Riuniti e tra i relatori al seminario di sabato -. Con l’Associazione Sguazzi e l’Università di Bergamo abbiamo sperimentato a Man una nuova modalità di azione basata non sulla soluzione di singole situazioni di emergenza slegate tra loro, ma sulla formazione permanente degli operatori sanitari, all’interno di un processo più ampio di diffusione della cultura medico scientifica e delle opportunità che la tecnologia può offrire in questo campo».

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