Pendolari: «Calci e minacce»
Fs: «Nessuna aggressione»

E' stata «aperta un'inchiesta amministrativa» sui fatti denunciati da alcuni pendolari, che hanno riferito di essere stati «presi a calci e minacciati con una spranga».

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E' stata «aperta un'inchiesta amministrativa» sui fatti denunciati da alcuni pendolari, verificatisi domenica 13 dicembre alla stazione di Bergamo, e secondo i quali sarebbero stati «presi a calci e minacciati con una spranga». E' quanto afferma un comunicato diramato dall'Ufficio Stampa Lombardia delle Ferrovie dello Stato. «Questa mattina, alle 7.20 circa - recita la nota - un gruppo di pendolari ha occupato l'ufficio del capostazione di Bergamo. Sull'episodio Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) ha avviato un'inchiesta amministrativa. Dai primi accertamenti risulterebbe che i pendolari, invitati ad uscire dal personale in servizio, abbiano sbattuto con violenza la porta d'ingresso provocando la caduta, verso l'esterno, di una lastra di metallo, poi recuperata e riportata all'interno dell'ufficio».

«Gli operatori di RFI - prosegue il comunicato dell'Ufficio Stampa Lombardia - hanno negato di aver aggredito le persone entrate nell'ufficio o di aver brandito e usato contro i pendolari la lastra caduta dalla porta. L'invasione dell'ufficio e i fatti, nella loro successione, sono stati denunciati alla Polizia ferroviaria in servizio nella stazione di Bergamo».

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