Sei anni di carcere all'artigiano
per le percosse a moglie e figli

Avrebbe maltrattato e sottoposto a vessazioni di ogni genere la moglie per un ventennio e nello stesso modo si sarebbe poi comportato con i due figli, oggi di 11 e 18 anni: per questo motivo martedì mattina un artigiano di 42 anni residente nella bassa Valle Imagna è stato condannato a sei anni di reclusione per maltrattamenti in famiglia.

Il collegio presieduto dal giudice Aurelia Rita Del Gaudio, a latere Stefano Storto e Maria Luisa Mazzola, ha anche disposto un risarcimento di 200 mila euro in favore della parte civile, e cioè della moglie dell’artigiano, assistita dall’avvocato Marcella Micheletti.

I giudici non hanno invece ritenuto sussistente l’accusa di violenza sessuale, che pure veniva contestata dal pm Carmen Pugliese: proprio per questo motivo, escludendo questo reato e ritenendo i comportamenti contestati riconducibili tutti ai maltrattamenti in famiglia, con la sentenza di ieri hanno disposto anche la scarcerazione del quarantaduenne, che da maggio di quest’anno si trovava nel carcere di Bergamo per questi fatti.

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