Immigrati a Bergamo: con la crisi
i disoccupati salgono al 15,6 %

Bergamo è la terza provincia lombarda per numero di immigrati e per buon livello integrazione. I dati sono emersi dal VII rapporto sull'immigrazione straniera nella provincia di Bergamo dall'Osservatorio provinciale e i più recenti risalgono al luglio 2008. Ma nel 2009 i dati che sono in elaborazione parlano di un peggioramento della situazione, come ha illustrato Alessio Menonna della Fondazione Ismu, uno dei partner dell'Osservatorio: «Sì, la situazione - che viene calcolata con un indice somma di vari fattori, lavoro e casa in primo luogo - peggiora sensibilmente: Bergamo scivola al 6° posto in Lombardia, superata non solo da Lodi e Lecco come nel 2009 ma anche da Cremona e Sondrio».

I dati fondamentali sono quelli sull’occupazione degli stranieri e il mantenimento della casa, così come il tasso di disoccupazione, ed ecco che confrontando le cifre del 2008 a quelle (ancora non completate) del 2009 compare lo «spettro» della crisi che sta in realtà già colpendo da mesi proprio il segmento immigrati della popolazione orobica. Il tasso di disoccupati tra gli immigrati ultraquattordicenni era il 5,7% nel 2007, è già cresciuto al 6,7% nel 2008, nel 2009 lievita addirittura al 15,6%.

Quanto alla percentuale di lavoratori stranieri con occupazione regolare a tempo indeterminato, crolla dal 41,8% del 2008 al 26% dell’anno successivo, e in parallelo aumenta invece il numero di stranieri con lavori precari, a tempo determinato o in condizioni di occupazione saltuaria.

Tiene un po’ di più dal 2008 al 2009 la voce «casa»: gli ultimi dati dell’Osservatorio provinciale segnalano che l’80,2% degli immigrati ha una situazione abitativa stabile, da solo, con parenti o con la famiglia, e di questi il 31,9% ha la casa di proprietà.

Il VII rapporto sull’immigrazione della provincia (che si basa su cifre ufficiali) parla di 1 straniero ogni 9 bergamaschi, a luglio 2008, con un numero totale di immigrati che si può considerare plausibile oltre le 115 mila unità, di questi almeno 14 mila irregolari (cioè senza permesso di soggiorno) e almeno 4.100 regolari non residenti (cioè quanti hanno un documento in regola per entrare in Italia, con relativo visto, per esempio quello turistico, ma non il permesso di soggiorno).

La percentuale di irregolari oscilla tra le varie nazionalità: la media è del 12%, ma arriva al 19% per i latinoamericani, in particolare per i boliviani. Al primo posto, tra le nazionalità presenti, è il Marocco, seguito dalla Romania (presenze più che raddoppiate in un anno), quindi Albania e Senegal, e poi India (anche in questo caso le presenze in sensibile crescita). 

Bergamo ha anche un’altra particolarità, in quanto a stranieri: è la provincia lombarda con il più alto tasso di immigrati di religione musulmana, professata da oltre il 50% di stranieri presenti nella Bergamasca, il cattolicesimo dal 20-25%, mentre le altre religioni cristiane stanno subendo un forte incremento e si attestano sul 10-15%. Leggi di più su L'Eco di giovedì 17 dicembre

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