Comunità montane lombarde
Più risorse, ma la Lega si astiene

Via libera in Consiglio regionale a un ordine del giorno presentato dal Presidente della Commissione regionale “Attività produttive” Carlo Saffioti (sottoscritto anche da Pietro Macconi, Vanni Ligasacchi, Margherita Peroni e Marcello Raimondi del Popolo della Libertà) che integra la Finanziaria regionale con l’obiettivo di garantire anche per tutto il 2010 le risorse economiche necessarie alle Comunità montane lombarde.

L'ordine del giorno non ha tuttavia avuto il sostengo della lega, che si è astenuta, dando la stura ad uno strascio di polemiche.

L’ordine del giorno impegna comunque la Giunta regionale a garantire anche per il 2010 le risorse necessarie al funzionamento delle Comunità montane, senza introdurre penalizzazioni e tagli ulteriori. Chiede inoltre che la Giunta regionale si attivi in modo forte presso il Governo nazionale per garantire il mantenimento delle Comunità montane almeno nell’arco alpino e che alle Regioni venga assegnata la possibilità di ridefinire l’elenco dei Comuni montani.

“Le Comunità montane -spiega Carlo Saffioti- rappresentano per i territori montani lombardi un fondamentale presidio per l’erogazione in maniera omogenea di servizi qualificati, soprattutto verso i cittadini che abitano in Comuni piccoli e spesso scarsamente collegati ai centri maggiori. Dobbiamo inoltre considerare che il Ministero lo scorso mese di giugno ha decretato per il prossimo triennio un taglio di 30 milioni di euro dei trasferimenti erariali alle Comunità montane, già ulteriormente penalizzate in termini economici dai costi sostenuti per gli accorpamenti effettuati. L’obiettivo non deve essere la soppressione delle Comunità montane, ma una ridefinizione più pertinente dei criteri che stabiliscono quali Comuni possono farvi parte. Altrimenti corriamo il rischio di buttare via con l’acqua sporca anche il bambino. Invito –conclude Saffioti- anche gli amici della Lega Nord che non hanno sottoscritto questo ordine del giorno a unirsi e fare altrettanto. In gioco c’è la tutela e la valorizzazione del nostro territorio montano”.

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