Coglie ladro con le mani nel sacco
Lo chiude in auto e chiama aiuto

Ha colto il ladro con le mani nel sacco, anzi nel cruscotto della sua auto, e non ci ha pensato due volte: lo ha chiuso dentro la vettura e ha allertato i carabinieri, facendolo così finire in manette. È successo mercoledì a Martinengo.

Un automobilista è arrivato in paese per far visita a un amico e, lasciata l’auto, una Ford Focus, posteggiata in strada, è entrato in casa del conoscente. Dopo una manciata di minuti è tornato verso l’auto e, con sua sorpresa, si è reso conto che a bordo c’era qualcuno: quando si è avvicinato ha visto S. N., marocchino di 29 anni, carpentiere domiciliato a Cortenuova ma di fatto senza fissa dimora, seduto sul sedile dal lato guida e intento a frugare nel cruscotto: senza perdere tempo lo ha bloccato all’interno della vettura, tenendo chiuse le portiere, e ha allertato i carabinieri.

Nel giro di poco sul posto è arrivata una pattuglia di Urgnano, che ha arrestato per furto aggravato il marocchino: addosso aveva un accendino e degli spiccioli, rubati dall’auto. Scomparso invece il navigatore satellitare della Focus: sul sedile c’erano alcuni dei fili strappati, ma del navigatore nessuna traccia. L’ipotesi più probabile è che i ladri fossero due, uno dei quali fuggito prima dell’intervento del proprietario col grosso della refurtiva.

Il marocchino è stato processato giovedì mattina in direttissima davanti al giudice Ilaria Sanesi, difeso dall’avvocato Luciano Paldino, e ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere alle domande del giudice. L’arresto è stato convalidato per tentato furto aggravato, senza applicazione di misura cautelari, quindi l’extracomunitario ha scelto di patteggiare quattro mesi di reclusione con il beneficio della sospensione condizionale della pena.

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