Treviglio, per sfuggire al cromo
l'acqua si pescherà a 200 metri

Due milioni di euro per costruire un nuovo pozzo di prelevamento dell’acqua e rendere più profondi i nove esistenti sul territorio di Treviglio. È l’investimento che Cogeide spa, la società che gestisce la rete idrica cittadina e di altri diciassette comuni della Bassa bergamasca, attuerà nel 2010, in base a un progetto che ha ottenuto nei giorni scorsi il nullaosta di Regione, Provincia, Asl e Arpa.

Un intervento ormai necessario, soprattutto per evitare il pescaggio di cromo esavalente, la cui presenza in tracce nella falda acquifera ha catalizzato da qualche tempo l’attenzione di diversi sindaci dei comuni interessati al fenomeno.

Il nuovo pozzo sorgerà in via Brignano e avrà una profondità di 200 metri. Nell’ambito dei lavori, che partiranno il prossimo 11 gennaio e dovrebbero essere ultimati in primavera, rientrano anche gli altri nove pozzi situati in altrettanti punti della città: subiranno una modifica, passando dai 110 metri ai duecento di pescaggio.

Ma il corposo investimento della Cogeide, il cui compito oltre alla distribuzione dell’acqua potabile è quello di depurare i reflui e i liquami fognari, interesserà anche altri comuni della Bassa dove sono installati una settantina di pozzi.

Tutti i dettagli su L'Eco di Bergamo del 19 dicembre

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