Ex Fluid: basta musica elettronica
Impossibile gestire i più giovani

Basta musica elettronica all'ex Fluid (ora Setai) di Orio al Serio: la sintesi è che è impossibile gestire i più giovani, per cui la discoteca - quando sarà riaperta - si specializzerà in musica più soft. Dopo l'ordinanza del questore Matteo Turillo che ha deciso di chiudere per tre mesi dal 15 dicembre l'ex Fluid per motivi di sicurezza (tre interventi delle forze dell'ordine nel 2009, mentre nel 2008 c'era stato il caso di Kristel Marcarini, la ragazza morta dopo aver assunto stupefacenti nella discoteca), lunedì 21 dicembre c'è stata la conferenza stampa di Max Colombo, amministratore della società Music Factory srl e titolare dell'ex Fluid, e del legale rappresentante, Omar Hegazi.

Colombi, che non ha voluto entrare nel merito dell'ordinanza, ha sottolineato che il venerdì e il sabato all'ex Fluid lavoravano 143 persone, tra cui 42 dipendenti, 41 addetti alla sicurezza e 60 collaboratori esterni e che proprio questi ultimi sono destinati a risentire maggiormente sul piano economico della chiusura per tre mesi. Colombi ha rilevato inoltre come siano stati spesi 144 mila euro per la ristrutturazione del locale, per la videosorveglienza e per garantire maggior sicurezza.

Il problema sono i giovani, molti dei quali sono letteralmente impossibili da gestire. Prima della chiusura, il venerdì era la «serata Setai», con musica soft, adatta anche alla conversazione, e giovani dai 28-30 anni, e non c'era mai stato nessun disagio. Il sabato era invece in programma la «serata Fluid» con musica elettronica e giovani dai 17-28 anni e proprio di sabato sono nati tutti i disordini. Ecco perché, quando l'ex Fluid riaprirà, andranno soltanto in onda «serate Setai».

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