Identificata la ragazza morta
nelle «4 torri» di Zingonia

Si chiamava Linda David ed era originaria della Nigeria la ragazza trovata morta in un appartamento al settimo piano delle «4 torri» di via Oleandri a Verdellino, uccisa dalle esalazioni di un braciere che aveva acceso per riscaldarsi. Il corpo è stato scoperto alle 18 di martedì 22 dicembre da un connazionale affittuario dell'appartamento, che la ospitava da tre mesi. La ragazza aveva 23 anni ed è stata identificata attraverso le impronte digitali.

L'uomo, operaio regolare, è uscito di casa la mattina e al suo rientro ha trovato la donna priva di sensi, stesa sul letto in camera, con accanto il braciere acceso e dei resti di cibo. Ha subito chiamato il 118, ma quando il medico è arrivato sul posto ha potuto solo constatare il decesso della giovane, morta da qualche ora, probabilmente dopo pranzo.

La donna non aveva documenti e molto probabilmente si tratta di una clandestina: i carabinieri di Zingonia le hanno preso le impronte digitali e stanno compiendo accertamenti anche attraverso il padrone di casa, che però ha dichiarato di conoscerla con il nome di Evelyn e di non sapere molto altro di lei. La salma è stata composta nella camera mortuaria del policlinico San Marco di Zingonia a disposizione del magistrato.

Nelle «4 torri», abitate quasi esclusivamente da immigrati, il riscaldamento non funziona da tempo e probabilmente la ragazza ha acceso il braciere per mangiare e per scaldarsi, con porte e finestre chiuse, senza pensare alle conseguenze delle esalazioni.

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