Tentorio: «Non solo lo stadio
Anche un parco per lo sport»

“Un Parco dello Sport inserito nel verde e perfettamente compatibile con i bisogni e le esigenze del resto città. Quando? L’obiettivo è riuscirci entro il 2016 ma la candidatura non è condizione indispensabile per realizzare l’impianto”. Così il sindaco di Bergamo, Franco Tentorio, in una intervista al sito dell’Anci dove conferma che il nuovo stadio per Bergamo è in programma e non solo per gli eventuali Europei.

“Non lasciamo cadere l’ipotesi – dice a riguardo il sindaco – ma seguiamo questo percorso con dovuta prudenza. Ci è stata proposta una eventuale candidatura – dice ancora il sindaco – cosa che però non è essenziale per la realizzazione del Parco dello Sport che vuol dire stadio e palazzetto inseriti tassativamente in una montagna di verde. La Figc ha già avuto contatti con le eventuali città candidate e per quanto ci riguarda c’è stato un sondaggio per la disponibilità. E’ una possibilità alla quale non crediamo al 100% sia perché non è detto che diano la manifestazione all’Italia sia perché se gli Europei saranno ospitati insieme alla Francia è ovvio che i piccoli centri avranno meno chance”.

Per Tentorio quindi lo stadio può essere una realtà prossima ma “a precise condizioni. Per prima cosa le società sportive devono essere d’accordo e dare un loro contributo. Seconda condizione è che il progetto contenga gli impianti nel verde perché non voglio passare per ‘cementificatore’. Terza condizione la viabilità connessa all’eventuale opera che deve essere risolta in accordo con la Provincia di Bergamo. Quarta condizione la contropartita richiesta dall’imprenditore in termini di metri cubi deve essere ragionevole. Se si verificano questi presupposti la cosa si fà altrimenti non se ne farà nulla”. Infine il sindaco parla della legge sugli stadi: “La legge è stata approvata dalla Camera e mi sembra abbia difficoltà al Senato.

E’ senz’altro una legge positiva ma mancano nella legge una serie di risposte tipo: si dice che daranno dei contributi sui mutui per la costruzione degli stadi ma non parlano di percentuale di copertura che io auspicherei fosse del 100%. Si parla poi di contributi in conto interessi ma non dicono quanto e nel mercato attuale dei mutui o me lo fanno a tasso zero altrimenti è una agevolazione di ben poco peso”. A chi la proprietà del nuovo impianto? “Il nostro auspicio – conclude Tentorio – è che non sia il Comune ad attivare il mutuo ma le società sportive che in questo modo diventerebbero anche proprietarie dell’impianto”.

L’intervista integrale è consultabile sul sito www.anci.it

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