Capitali, Caraibi, Kenya e Oman
Le mete preferite per Capodanno

Capitali europee in grande spolvero, mentre chi può predilige gli Stati Uniti, i Caraibi e il Kenya. Sono queste le mete preferite dai bergamaschi per queste festività, secondo quanto è emerso da una nostra indagine condotta a campione in alcune agenzie turistiche della città. La crisi si fa sentire anche nell’ambito delle vacanze invernali, tuttavia grazie alla possibilità di raggiungere le capitali europee a un prezzo contenuto con le compagnie low cost, sono molti i giovani e le coppie che hanno scelto questa opzione per festeggiare l’arrivo del 2010, togliendosi lo sfizio di partecipare alla festa all’aperto alla Porta di Brandeburgo, piuttosto che godersi spettacolo pirotecnico alla Tour Eiffel by night o ancora passeggiare nei grandi magazzini di Harrod’s.

E, tra le mete insolite ed esotiche, oltre che l’Oman, per alcuni intrepidi spunta anche l’Iran, come ha sottolineato Alessandro Brignoli, titolare dell’agenzia «Lord Bry» di via Guglielmo d’Alzano: «Anche l’anno scorso abbiamo ricevuto richieste per tour in paesi come l’Iran da parte di gruppi composti più da donne che da uomini. Abbiamo ricevuto inoltre molte prenotazioni per gli Stati Uniti soprattutto grazie al cambio favorevole euro-dollaro e al fascino di città come New York, poi vengono le Mauritius e le Maldive, le crociere, le capitali europee comprese quelle baltiche (tra le novità di quest’anno) e infine Siria e Giordania. La maggior parte dei nostri clienti, che farà viaggi della durata media di dieci giorni, partirà la prima settimana di gennaio».

Capitali europee molto gettonate anche per Giuseppina Carera, responsabile dell’agenzia «Altevette» di via Sant’ Alessandro, che ha sottolineato: «Città come Berlino, Londra, Madrid e Vienna vanno per la maggiore, specialmente tra i più giovani, anche grazie alla possibilità di utilizzare i voli low cost spendendo una cifra contenuta e con un soggiorno che va dalle 3 alle 5 notti; molto gradito è risultato inoltre il tour delle capitali scandinave, ovvero Copenaghen, Oslo e Stoccolma. Chi può permetterselo invece si dirige verso i paesi caldi come il Messico, i Caraibi o il Medio Oriente e c’è anche chi approfitta dell’occasione per andare a trovare parenti o amici in paesi lontani facendosi ospitare».

Non solo mete all’estero però, qualcuno, in particolare gli anziani, durante le vacanze invernali ne approfitterà per un viaggio all’insegna del turismo termale, come ha confermato Giuliana Ghisalberti, responsabile amministrativa del gruppo «Bergamo Turismo» di via Carnovali: «Il turismo termale e invernale per quanto riguarda la nostra clientela, è rivolto a mete quali Ischia e la Liguria. Per quanto riguarda Capodanno, nonostante la diminuzione delle prenotazioni rispetto agli anni precedenti e l’anno difficile per il settore e non solo, rimangono molto gettonati i Caraibi, seguiti dall’Egitto con Sharm el Sheik in testa e le capitali europee: in particolare quest’ultime sono privilegiate da una clientela piuttosto giovane, che si rivolge a noi solo nel momento in cui non è riuscita a prenotare il volo su internet. Devo dire che adesso i clienti si approcciano con un attenzione maggiore al prezzo, anche se rimangono molto esigenti in termini di qualità dei servizi offerti».

New York, Kenya, Cuba, Marrakesh e tra le capitali europee Parigi, Berlino e Valencia sono le mete più richieste anche secondo Noemi Rubini, responsabile dell’agenzia Gattinoni di via Giorgio Paglia, con una conferma, ovvero che l’Oman è la vera novita di quest’anno: «È tra le mete alternative più richieste, anche perché da un lato offre strutture alberghiere di primo livello e dall’altro raccoglie la clientela che solitamente andava a Dubai, che è in forte calo. Abbiamo avuto molte richieste anche per la crociera sul Nilo e molti decideranno di fare la cosiddetta “partenza intelligente” iniziando il viaggio il 2 gennaio, anche se la maggior parte partirà entro il 30 dicembre».

In controtendenza il dato dell’agenzia Ovet di viale Papa Giovanni XXIII, come ha sottolineato il direttore Enrico Brignoli: «Abbiamo realizzato il 40% in più rispetto all’anno scorso in termini di valore con prenotazioni per Australia, Polinesia francese e per le crociere classiche (Mediterraneo e Caraibi); molto bene sono andate anche le capitali europee, con Berlino e Vienna in primis, e anche le città d’arte italiane come Roma e Firenze. Penso che la crisi abbia colpito di più le fasce deboli, mentre chi può permetterselo non rinuncia a fare un viaggio anche se di breve durata».

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