Pop up stores, anche a Bergamo
successo della formula inglese

I «pop up store» - negozi a scadenza che, secondo una formula inglese, aprono e chiudono nel giro di pochi mesi - stanno arrivando anche a Bergamo. E dopo l’esordio, davvero in largo anticipo del 2005, quando se ne vide spuntare uno in via Sant’Orsola, hanno rifatto la loro comparsa  rispettando le tendenze che si vedono nelle grandi città europee e in particolare in quelle inglesi.

Di queste comete dello shopping ci sono per il momento un paio di esempi, ma comunque significativi. La responsabile del punto vendita Temporary touch and go di via Tiraboschi, negozio di abbigliamento «a scadenza» ormai in procinto di chiudere i battenti per la seconda volta di fila è soddisfatta del risultato ottenuto. Il segreto del successo starebbe in questo caso in prodotti di marca, a prezzi stracciati o comunque estremamente scontati.

Il secondo ha inaugurato i battenti lo scorso 5 dicembre al 60 di via Camozzi: è il punto vendita legato al progetto «99 icone. Da segno a sogno» che dopo l’allestimento alla Gamec aveva toccato altre sedi espositive tra Milano, Brescia e Orio al Serio. In pratica un compendio di quel design italiano che negli anni è entrato dell’immaginario e dell’uso collettivo.

Secondo gli esperti di marketing e gli psicologi la forza di questi esercizi starebbe proprio nella capacità di far sentire i propri clienti parte di un episodio speciale e unico. Unico e breve.

Maggiori dettagli su L'Eco di Bergamo del 28 dicembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA