Bergamo: la città per il Censis
oggi ha uno stile da metropoli

Anche Bergamo diventa una città «leone» nella classifica del Censis redatta in occasione del 20° compleanno di Rur, la Rete urbana per le rappresentanza. La nostra città fa uno scatto in avanti rispetto a 5 anni fa e risulta oggi inserita nei «poli dei grandi sistemi»: ora è al fianco di Milano, Roma, Torino, Venezia, Bologna, Firenze e Verona.

La classifica è interessante soprattutto nell’approccio: «Il rating è volto all’identificazione di gruppi gerarchizzati, ritenendo le graduatorie relative a singole città strumento inefficace per interpretare il fenomeno urbano. Infatti, pur essendo utili a stimolare la competizione, sono scarsamente funzionali al miglioramento di sistema o sub-sistema, cosa che invece avviene con l’individuazione di cluster (o gruppi)».

Il Censis insomma ha cercato di leggere il territorio con un’ottica più dinamica e soprattutto comprensiva delle relazioni sempre più stringenti nelle grandi aree urbane. Così - mentre nel 2004 davanti c’erano le grandi aree metropolitane, e dietro i falchi della città dello sviluppo - oggi Bergamo si è staccata dal gruppo delle inseguitrici insieme a Siena, Padova, Brescia

Bergamo oggi è fra i poli caratterizzati da «elevati valori immobiliari, massima densità abitativa, maggiore presenza di fasce di popolazione ad alto reddito (ma anche forte presenza di immigrati, 111 ogni 1.000 abitanti), elevata incidenza dei servizi». Ma anche dolenti note, come la «bassa dotazione di verde urbano e risultati non brillanti sul versante dei rifiuti» stemperate dalla «forte rilevanza del trasporto collettivo».

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