«Tessuti Colombo»: dopo 70 anni
chiude lo storico negozio in città

Il nome sull’insegna è preceduto da una matassina pronta a srotolarsi. Una sorta di riproduzione, in piccolo, di quel movimento che per decenni Angelo Massoni, titolare del negozio «Tessuti Colombo» di viale Papa Giovanni numero 84, hanno compiuto sul bancone mostrando ai propri clienti le pezze di stoffa per abbigliamento conservate ordinatamente sugli scaffali.

Oggi le vetrine che per anni hanno ospitato lane, cotoni e sete riportano a grandi lettere l’annuncio della vendita promozionale in atto: a fine anno il negozio che vanta oltre 70 anni di storia abbasserà per sempre la saracinesca. «Dopo tanti anni di lavoro, lasciamo soddisfatti e molto riconoscenti nei confronti della nostra clientela. Salutiamo tutti con affetto», dice il titolare Angelo che in negozio è sempre stato aiutato dalle sorelle Lucia e Grazia.

Pioniere dell’attività fu il nonno materno, Antonio Colombo, un mercante giunto dalla Brianza negli Anni Trenta. «Con il suo carro andava a vendere i tessuti in Valle Seriana. Ha cominciato facendo l’ambulante in Borgo Palazzo. Dopo una prima esperienza in via Camozzi, nel 1937, là dove prima c’era una stalla, ha aperto il negozio sul viale dove siamo ancora adesso. Allora andavano di moda i tabarri che tagliava lui stesso», racconta Lucia da dietro il banco, accanto a vecchi metri di legno e forbici. «Nostra madre, Serafina - prosegue Angelo - è subentrata nel 1952 e poi negli Anni Ottanta siamo arrivati noi. È sempre stata un’attività a conduzione familiare».

Saranno in molti a sentire la mancanza di quel negozietto dove si potevano acquistare tessuti ma fare anche due chiacchiere e ricevere consigli sui capi da confezionare. Così come i fratelli Massoni sentiranno nostalgia per quelle domande alle quali, per così tante volte, hanno dato risposta: «Quanto è alta questa stoffa? Al metro quanto costa? Avete lino da ricamare? Fiandra, battista, panama?». Un po’ come quei movimenti diventati riti, come portare una pezza fuori, direttamente sul viale accanto ai passanti frettolosi e agli autisti dei furgoni impegnati a scaricare merce, per vedere bene il colore non alterato dagli effetti della luce artificiale.

«Io sono una cliente di Natale: vengo sempre in questo periodo per comprare stoffe decorate», interviene una nonna. Per i frequentatori del viale che dalla stazione porta verso il centro città l’insegna «Colombo» era un punto di riferimento. Dopo tanti anni la famosa matassina si sta esaurendo. Questi sono i giorni per fare gli ultimi affari. Spugna, chiffon, crep e flanella di lana sono lì ad aspettare sarte e appassionate di cucito.     Vanessa Bonacina

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