Rimborso dei biglietti Myair.com
Ecco come presentare l'istanza

Il Movimento Consumatori di Bergamo sta tutelando circa 1300 viaggiatori che hanno comprato i biglietti aerei della compagnia low cost Myair.com e, dal luglio scorso, non hanno ancora ottenuto il rimborso. Dopo la dichiarazione di insolvenza da parte del Tribunale di Vicenza, per sperare nel rimborso dei biglietti è necessario presentare una domanda di ammissione allo stato passivo.

«Per chiedere il rimborso dei biglietti della compagnia Myair acquistati e non utilizzati - spiega il Movimento Consumatori - è necessario presentare un’istanza di ammissione al passivo presso il Tribunale di Vicenza. Il Movimento Consumatori ha incaricato i suoi consulenti legali, operanti in uno studio di Bergamo, di predisporre l’istanza. L’istanza deve essere a nome di chi ha effettuato il pagamento dei biglietti (quindi è sufficiente un’istanza per ogni gruppo di passeggeri), e deve essere accompagnata da copia dei biglietti on line e copia estratto conto bancario o della carta di credito con cui è stato effettuato il pagamento.

Potete presentare l’istanza individualmente. Per avere una traccia scrivete a [email protected]. Se invece volete partecipare (o continuare) l’azione collettiva iniziata nei mesi scorsi (ad oggi circa 1300 passeggeri sono tutelati dal Mov. Consumatori) è sufficiente sottoscrivere (e firmare con firma in originale) la procura legale che consente ai nostri avvocati di rappresentarvi. Questa seconda ipotesi offre il vantaggio di presentarsi uniti e rappresentati da un unico studio al Commissario straordinario nominato dal tribunale. Inoltre semplifica la procedura e i rapporti fra i passeggeri e il tribunale. Per info 035239565.

Non possiamo ipotizzare ora l’esito di questa azione, è certo però che se saremo in tanti non potranno ignorare la portata della vicenda Myair e il coinvolgimento di migliaia di persone che attendono, oltre che un rimborso, il riconoscimento dei loro diritti. La scadenza per la presentazione dell’istanza è il 30 gennaio 2010, è quindi necessario, per motivi organizzativi, avere tutte le istanze pronte entro il 15 gennaio 2010».

I viaggiatori attendono ancora la risposta del ministro Matteoli alle interrogazioni presentate dai parlamentari Jannone, Sanga e Misiani, che invitavano appunto il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ad occuparsi di una vicenda che coinvolge circa 160mila cittadini.

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