Cenone di San Silvestro:
le proposte «last minute»

Ristoranti e agriturismo sono sempre gettonati per San Silvestro. Ma i venti di crisi si fanno sentire, per cui anche il mercato della ristorazione soffre di incertezze. I ristoratori non piangono, ma non fanno nemmeno salti di gioia: il lavoro c’è ma bisogna accontentarsi, perchè le centinaia di prenotazioni facili sono un ricordo sbiadito.

Per il cenone di San Silvestro ci sono ancora alcuni posti disponibili anche “Da Vittorio” a Brusaporto, il ristorante della famiglia Cerea, insignito quest’anno delle “tre stelle Michelin”. I prezzi sono di conseguenza. Per il menù Da Vittorio (ostriche, Champagne, tartufo bianco, granchio, scampi e quant’altro...) ci vogliono 250 euro a testa, escluse le bevande. Se volete esagerare con il tartufo, attenzione: extra tartufo, 10 euro al grammo. Più contenuto – si fa per dire – il costo alla vicina “Cantalupa” (posti esauriti), dove si inizia alle 21, c’è anche la tombolata e la musica con ballo: 170 euro, vini compresi, escluso solo lo Champagne.

Buona l'offerta dei locali più a buon mercato, gli agriturismo. Pochi posti ancora disponibili alla Cascina Beretta di Torre Boldone (35 euro tutto compreso), al “San Pantaleone” di Grumello del Monte (40 euro tutto compreso), al “Monte Cura” di Albino (60 euro compresa l’animazione), al “Colombì” di Torre de’ Roveri (75 euro tutto compreso, con animazione). Tutto esaurito a “La Quercia” di Curno (costo 40 euro tutto compreso) e al “Picco Alto” di Palazzago. Veniamo alla città: il raffinato “Lio Pellegrini” propone un menù guidato “mare e monti” a 125 euro compresi l’aperitivo con Champagne, vini bianchi durante il pasto e con il dolce. Una novità rispetto al tradizionale “menù guidato” registriamo al “Roof Garden”: di fisso c’è solo il prezzo, 100 euro vini esclusi, ma la scelta dei piatti è “alla carta”.

Ancora più innovativa la soluzione adottata al “Giopì e Margi”: non più menù a prezzo fisso ma menù libero alla carta, quindi libero anche il conto finale. «Questa scelta – spiega Darwin Foglieni, patron del “Giopì e Margì” – è dettata dall’esperienza degli ultimi anni. Ci sono clienti che vogliono cenare bene e poi andare a festeggiare la mezzanotte in piazza o a casa di amici, quindi verso le 22,30 se ne vanno. Per questi apriremo il ristorante già alle 19,30. Altri invece arrivano più tardi e a mezzanotte brinderanno nel ristorante. Per questo abbiamo deciso di lasciare il menù alla carta. Ognuno mangia quello che vuole e noi potremmo usare i tavoli due volte».

A Cisano Bergamasco, c’è ancora disponibilità di posti al ristorante “Fatur”, che presenta un ricco menù a 80 euro, compresi i vini e la musica dal vivo, esclusi solo gli spumanti. Posti disponibili anche all’Osteria dell’Angelo di Treviglio, dove il prezzo, tutto compreso, varia da 50 a 55 euro (dipende se si sceglie il piatto di carne o di pesce).

© RIPRODUZIONE RISERVATA