Strade, è corsa al rattoppo
dopo l'emergenza per la neve

Nonostante la nevicata di settimana scorsa e le 400 tonnellate di sale disseminate per tutta la città le strade cittadine hanno reagito, nel complesso, egregiamente. Ma con le temperature così basse, che si sono alzate solo in questi ultimi giorni, era inevitabile: su alcune carreggiate si sono formate buche che hanno recato non pochi disagi a chi viaggia, in particolar modo, su mezzi a due ruote.

Polizia locale, assessorato ai Lavori pubblici di Comune e Provincia, sono già intervenuti tempestivamente per porre rimedio alle strade «gruviera». Oltre ai rattoppi già completati i nostri lettori hanno segnalato altre zone della città da sistemare al più presto.

Le strade asfaltate da poco hanno dimostrato ottima tenuta: l’esempio lampante sono la Briantea (da Loreto a Curno, ndr), via San Bernardino, via Statuto, via Borgo Palazzo. In buone condizione anche Borgo Santa Caterina. Fra quelle da sistemare al più presto, invece, c’è via Paleocapa al civico 5 davanti alla libreria Buona Stampa dove è presente una buca proprio sulla freccia stampata a terra che indica la direzione d’obbligo.

Nel cuore di Bergamo è da rivedere anche viale Papa Giovanni XXIII. Proprio davanti alla fermata dell’Atb un rattoppo concluso pochi giorni fa presenta uno squarcio. Sulla stessa via, all’incrocio con via Mai dietro all’edicola, complici anche i lavori di manutenzione di piazzale Alpini, i motociclisti devono fare i conti con un avvallamento che taglia tutta la carreggiata poco prima del passaggio pedonale.

Qui, l’azione del sale e del ghiaccio ha letteralmente spaccato il cemento. Diversi avvallamenti e qualche buca sono stati segnalati anche in via Bonomelli dove il continuo passaggio delle auto, di certo, compromette sempre di più la situazione e in via Moroni al civico 340 dove ciclisti e motociclisti devono evitare un brutto solco. Più avanti, sempre sulla stessa via, sono da rattoppare altre cinque buche in successione.

Alcuni lettori chiedono interventi tempestivi anche sulla via per Curnasco vicino al concessionario di auto dove la strada è completamente da rifare e in via Ruggeri da Stabello dove è presente una grossa voragine. Buche anche sulla via Ramera a Ponteranica.

Buone solo in parte le notizie sulle condizioni delle strade in Città Alta. Dalla Porta Sant’Agostino fino a largo Colle Aperto è perfetta, senza nemmeno una piccola buca, ma dalla funicolare fino alla Fara è molto rischiosa. Chi sale in moto o in auto deve imbattersi in ben sette buche totali piuttosto grandi presenti tutte sulla parte destra della carreggiata riservata a chi vuole salire dal centro.

A pochi metri dalla funicolare sono da ricoprire al più presto le tre buche in successione che si trovano quasi in mezzo alla strada. Il freddo nella parte storica della città non solo ha rovinato un tratto di carreggiata. Un muretto di via Maironi da Ponte è letteralmente crollato ed è stato transennato. Chi percorre la via è obbligato a spostarsi dall’altra parte della strada.

La conferma che la «corsa al rattoppo» è già partita da qualche giorno arriva direttamente dall’Ufficio tecnico per la manutenzione delle strade del Comune di Bergamo: «In questi giorni abbiamo ricevuto tante segnalazioni e telefonate - hanno spiegato i responsabili -. Visto che si è salato tantissimo è normale e abbiamo già rattoppato diverse buche con interventi molto tempestivi. In ogni caso fra poco, nel mese di febbraio, daremo inizio a tutti gli interventi di riasfaltatura più importanti.

Certo, le strade di competenza aumentano e le emergenze neve pure, a fronte invece di risorse economiche costanti negli ultimi anni per la sistemazione delle carreggiate. Le segnalazioni per telefono e mail da parte dei cittadini su buche e avvallamenti sono sempre gradite. Spesso, per risolvere questo tipo di problemi, ci avvisa anche la Polizia locale».

Grande lavoro anche sui 1.370 chilometri di competenza della Provincia di Bergamo per sistemare le strade messe a dura prova dal freddo e dal sale: «Siamo intervenuti a macchia di leopardo su tutto il territorio - spiegano dall’ufficio tecnico di via Tasso -, in particolar modo in Val Seriana. La notte di Natale, ad esempio, abbiamo portato a termine ben 73 interventi. I paesi più colpiti da questo tipo di problemi sono stati Nembro, Albino, e Clusone. Grazie al nostro sforzo abbiamo contenuto i danni e di questo siamo molto soddisfatti».
 Vittorio Ravazzini

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