È stato rinviato al 7 e 21 ottobre prossimi il processo nei confronti di Sandhu Karajit, indiano di 25 anni, accusato dell’omicidio di Singh Khlwant, il connazionale ucciso la sera del 23 marzo del 2002 a Telgate, in via Fossa. A causa dell’irreperibilità di un traduttore in lingua indiana, la sentenza è stata sospesa è rinviata tra tre mesi.
Precedentemente accusa e difesa si erano incontrate i primi di marzo quando in tribunale erano intervenuti alcuni testimoni oculari che avevano parlato con la vittima prima che morisse. Secondo una ricostruzione dei fatti, poco prima dell’omicidio, Sandhu Karajit e Singh Khlwant stavano litigando. Ad un certo punto Sandhu Karajit avrebbe impugnato un coltello da cucina, colpendo il connazionale diverse volte. Il ferito era riuscito però a trascinarsi nell’atrio e a chiedere aiuto, per poi morire in strada. Secondo un connazionale, che ha visto la vittima stesa a terra, l’uomo prima di spirare avrebbe rivelato di essere stato accoltellato proprio dall’accusato, Sandhu Karanjit. La tesi è stata rafforzata anche da un altro indiano che si trovava nell’appartamento al momento della lite: «Ho assistito ai litigi e all’aggressione - ha detto questa mattina in aula - poi sono uscito di casa per timore di essere coinvolto».
Ora bisognerà attendere il prossimo 7 ottobre: per quella data è prevista l’illustrazione del lavoro dei periti e, tempo permettendo, la requisitoria del pm. In programma per il 21 ottobre l’arringa del difensore e la sentenza. (10/06/2004)
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