Associazioni, da Palafrizzoni
un taglio secco ai contributi

Il piatto piange. La delibera di fine anno che eroga contributi al mondo associativo registra difatti un drastico taglio del budget: 401 mila 600 euro, a fronte dei 760 mila dell’anno precedente. Potere della crisi. Palafrizzoni parla di tagli nell’ordine del 10-20 per cento rispetto alle richieste di contributo, ma c’è anche chi nel confronto con l’anno passato ci rimette praticamente la metà.

Ma procediamo con ordine: la delibera riguarda realtà operanti nell’ambito sociale, sportivo, educativo-scolastico, culturale, enti, associazioni e comitati. Una sorta di rimborso «per le iniziative, svolte durante l’anno in corso, senza fini di lucro». Palafrizzoni ne ha riconosciute 118 a fronte delle 106 dell’anno precedente, amministrazione Bruni: restano in lista d’attesa, finanziabili nel 2010, quelle del Ducato di piazza Pontida e della Fondazione Bergamo nella Storia. Ma in termini di risorse il saldo è di meno 358 mila 400 euro. Del resto era stato l’allora sindaco Roberto Bruni a rilevare nel dicembre 20098 che «visti i nuovi tagli previsti dalla Finanziaria, sarà difficile far quadrare il bilancio 2009 e mantenere questi risultati». Ed è stato purtroppo buon profeta. Il suo successore, Franco Tentorio, allarga le braccia: «Più di questo non si poteva fare: comunque richieste ulteriori non ce n’erano, abbiamo preso quelle pervenute, vagliate e tagliate nell’ordine del 10-20 per cento». Medio. Il che (come insegna il pollo di Trilussa) ha il suo certo qual peso.

Prendiamo il caso delle 36 associazioni operanti in campo culturale: tutte insieme hanno ricevuto 150 mila euro, contro i 248 mila dell’anno passato, dove erano 33. C’è chi ha subito un taglio da lacrime e sangue, leggi Lab80 per l’organizzazione del Bergamo Film Meeting, passato da un contributo di 75 mila euro agli attuali 38 mila. Prevedere polemiche in materia è pacifico. Facile che il centrosinistra (che ha firmato unitariamente l’interpellanza sulla segreteria del sindaco) stia già affilando le armi. Quello ricevuto dal Lab80 (a cui vanno anche altri 2 mila euro per il giorno della memoria) è comunque il contributo più importante: seguono i 30 mila euro per il Festival pianistico Bergamo-Brescia, i 15 mila all’onlus Ab Harmoniae per l’omaggio a Gavazzeni nel centenario della nascita e i 9 mila all’Ateneo per gli incontri nell’anno internazionale dell’astronomia. Taglio decisamente draconiano anche per Multiconsult e il suo tour delle dimore storiche: dai 26 mila del 2008 ai 6 mila dell’ultima delibera. Sui 36 contributi erogati, 19 sono compresi tra i 500 e i 1.000 euro.

I fondi per enti e associazioni sportive e ricreative ammontano invece a 90 milioni, contro i 120 mila del 2008: i beneficiari per contro passano da 18 a 26. Il contributo più consistente (25 mila euro) va all’associazione Domus per l’organizzazione della Settimana ciclistica lombarda: piazza d’onore per i Lions, squadra di football americano con i loro 5.600, davanti all’Aia (Associazione italiana arbitri), Polisportiva handicappati bergamasca e associazione Sankaku, tutte a quota 5 mila. Capitolo sociale: distribuiti 75 mila 500 euro per 28 beneficiari, dato in forte crescita rispetto al 2008, quando la cifra era di 45 mila per 19 realtà. Il contributo più importante va all’onlus «L’Arcobaleno» con 15 mila euro per il progetto «C’era una volta un re...»; 7 mila alla «Fabbrica dei sogni» per interventi a sostegno dei minori, 5 mila all’istituto Palazzolo per l’accoglienza di bimbi sudamericani e altrettanti ai progetti pedagogici dell’Agenzia per l’integrazione.

Dimezzato invece il budget per il campo educativo-scolastico: 15 mila euro a fronte dei 30 mila, 7 soggetti a fronte di 10 e contributi che oscillano tra i 3 mila e 1.200 euro. Ad enti, associazioni e comitati vanno 58 mila 600 euro (contro i 279 mila del 2008): 16 beneficiari contro i precedenti 21, 10 mila euro vanno alle Acli e BergamoScienza, 8 mila all’Ente bergamaschi nel mondo, 5 mila al Circolo Gramsci e alla Comunità delle botteghe di Città Alta. Al Comune di Brumano 100 euro per il mercatino di prodotti artigianali. Infine, 12 mila 500 euro vanno a tre parrocchie (Celadina, Sant’Alessandro in Colonna e Madonna delle Grazie), all’Us Nosari e all’associazione di via Quarenghi per varie manifestazioni organizzate.

Dino Nikpalj

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