Bonus vacanza, domande da oggi
Contributi da 100 a 553 euro

I buoni vacanza? Bene ma si può fare di più, soprattutto introducendo quella contrattazione che da anni è vincente in altri Paesi europei. A dirlo è Dario Zambelli, presidente dell’Etsi provinciale e regionale. L’ente turistico sociale italiano della Cisl è tra i fondatori di Fitus Reti, creata dalle associazioni coinvolte nello sviluppo della rete dei servizi interassociativi del Turismo Sociale e che in particolare si sono impegnate dal 2006 nel progetto Buoni vacanze Italia (Bvi), a disposizione da mercoledì 20 gennaio.

Da oggi chi è interessato a ricevere i contributi statali in tema di vacanze potrà inoltrare domanda ma ricorrendo esclusivamente alla tecnologia: necessario infatti collegarsi sul sito www.buonivacanze.it. Per questo Cisl (così come Cgil e Uil) mette a disposizione gratuitamente la propria struttura per gli interessati al tema. Ricordiamo che i requisiti richiesti per avere i Bvi riguardano principalmente l’intreccio tra il numero di componenti e la somma del reddito del nucleo familiare.

I tetti massimi di reddito sono fissati in 20 mila euro (single), 25 mila euro (due persone), 30 mila euro (tre persone) e 35 mia euro (4 persone ed oltre). I contributi statali vanno da un minimo di cento euro (per un single con reddito da 15 a 20 mila euro) a un massimo di 553,50 euro (quattro e oltre componenti nucleo familiare con reddito lordo da zero a 25 mila euro). Visto il quantitativo messo a disposizione dal governo per i Bvi (5 milioni di euro), Fitus Reti stima in 10-12 mila le prenotazioni che andranno effettivamente a buon fine in tutto il Paese.
Per saperne di più leggi L'Eco in edicola mercoledì 20 gennaio

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