Romano: rissa e fuoco in stazione
La dura lotta dei senza dimora

Per non dormire all’addiaccio con temperature sotto lo zero, possono bastare anche i vecchi fabbricati delle FS lato Milano nella stazione di Romano. Ma la lotta per accaparrarsi un posto può costare anche un pestaggio e un principio d’incendio provocato dai disperati senza casa.

E’ accaduto nella notte tra domenica e lunedì 18 gennaio a Romano, nella zona dell’ex scalo merci dove sorgono alcune casupole una volta utilizzate dal personale della manutenzione delle FS per tenerci gli attrezzi da lavoro, ma che oggi sono posti ambiti da chi non ha nessun luogo dove andare e dopo aver racimolato qualche coperta vi trova rifugio. Uno di questi senza dimora, un extracomunitario di probabili origine pakistane, è stato picchiato da altri disperati probabilmente per questioni di giaciglio. E’ riuscito, verso l’una di notte, a raggiungere la stazione e chiedere aiuto.

Sul posto sono arrivati i carabinieri e l’ambulanza del 118 che ha portato il malcapitato che perdeva sangue dalla testa e lamentava dolori al fianco destro al pronto soccorso dell’ospedale cittadino. Ma la nottata alla stazione di Romano non era ancora finita perché qualcuno nelle casupole aveva dato fuoco ad alcune coperte. Sono così arrivati i vigili del fuoco e la polizia locale per spegnere le fiamme e cercare di individuare il colpevole o i colpevoli.

Di notte alla stazione di Romano ci sono persone che chiedono di poter dormire in sala d’attesa, che dopo un certo orario viene chiusa per disposizione delle FS fino all’alba successiva. Lo scorso inverno alcuni immigrati indiani avevano preso alloggio nel deposito delle biciclette ricavato nell’ex magazzino merci con tanto di fornellino elettrico per cucinare e avevano tarato il congegno di apertura automatica della porta d’ingresso in modo da non essere disturbati tanto presto al mattino dai pendolari che dovevano depositare le bici.

«La stazione di Romano e la zone limitrofe sono molto degradate, qui arrivano oltre 2 mila viaggiatori al giorno con un sacco di ragazzi che vanno alle scuole superiori cittadine, c'è anche l’ufficio postale sempre affollato, è uno dei punti da tenere maggiormente controllati - confermano alcuni pendolari - quando viene buio non c’è molta allegria nel dover andare nell’ex scalo merci a ritirare l’auto parcheggiata, mentre le FS dovrebbero abbattere quegli edifici che sono brutti, decrepiti e non vengono più utilizzati».

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