Levate, i compagni di squadra
portano le bare di Dario e Fabio

Vedi documenti allegati

C'era tutta Levate - nella chiesa parrocchiale e nella piazza antistante, gremita all'inverosimile - all'ultimo saluto di Fabio Asperti e Dario Bonacina, due dei tre ragazzi morti nell'incidente di sabato scorso a Comun Nuovo. Sono stati i compagni di squadra del Levate Calcio, dove i due ragazzi giocavano, a portare in spalla le bare. Tutti si erano messi la divisa e sopra le casse c'erano le maglie della squadra.

Familiari, parenti, amici, una folla commossa stretta in un dolore indicibile: c'era davvero l'intero paese attorno alle bare dei due ragazzi. Dietro la bara di Fabio Asperti c'erano il papà Maurizio e la mamma Natalina, con il fratello maggiore Luca, mentre Dario Bonacina era seguito da papà Giuseppe, mamma Marinella e dalla sorella maggiore Chiara. C'era anche Valentina Consonni, la 19enne residente a Bergamo, scampata alla tragedia: è stata l'ultima a lasciare la chiesa, accarezzando con le mani le fotografie dei due amici morti così tragicamente.

Il rito funebre è stato celebrato dal parroco di Levate, don Maurizio Grazioli, che ha offerto al Signore il dolore di tutta la comunità. Fabio e Dario erano molto bravi a giocare a pallone - ha detto il sacerdote -: bisognerebbe essere ugualmente bravi a parlare, per trovare le parole giuste da dire in circostanze come queste. Una tragedia che lascia sgomenti, davanti agli interrogativi fondamentali della nostra esistenza». Da oggi, ha ricordato don Grazioli, tutta la comunità di Levate ha due angeli custodi in più.

All'Offertorio, i ragazzi del paese hanno portato un cestino pieno zeppo dei messaggi via SMS circolati tra gli amici dopo la morte di Fabio e Dario: «questi sono i messaggi di chi vi ha conosciuto, voluto bene ed amato: fateci sapere se li ha avete ricevuti». Sono poi stati portati anche una felpa, un cappellino, un ipod e un paio di cuffie.

Molti i messaggi letti da familiari ed amici, tutti con un unico comun denominatore: «Fabio e Dario ci mancate e ci mancherete sempre».

In mattinata, ad Osio Sotto, sono stati celebrati i funerali del terzo giovane ucciso nello schianto, Giuseppe Saitta.

Per saperne di più leggi L'Eco in edicola giovedì 21 gennaio