Per la raccolta dei funghi
pronte norme più restrittive

Nuove norme in Lombardia per la raccolta di funghi e tartufi. I «fungiatt», infatti, potranno raccogliere i prodotti micologici solo con le mani, trasportarli a valle in contenitori rigidi e non più in sacchetti di plastica, per un quantitativo massimo di tre chilogrammi al giorno.

Le nuove disposizioni sono contenute in alcune modifiche al Testo unico in materia di agricoltura, in discussione martedì in Consiglio regionale. Oltre a stabilire indicazioni più restrittive sulla raccolta dei funghi, vengono introdotte anche sanzioni in caso di vendita al dettaglio di funghi freschi o secchi sfusi senza il possesso dell'attestazione di idoneità.

 Per quanto riguarda i tartufi, poi, le nuove norme prevedono che per la ricerca non possano essere impiegati più di due cani e che, come già avviene in altre regioni, la larghezza dell'attrezzo utilizzato per lo scavo - la zappetta o il vanghetto - non debba superare i 4,5 centimetri.

Alcune modifiche al Testo unico - di cui è relatore il consigliere del Pdl Francesco Fiori - riguardano, poi, le coltivazioni agricole e il settore forestale.

Nel primo caso si allargano anche ad alcune zone pedemontane della Lombardia (rilevanti porzioni delle province di Varese, Como, Lecco, Monza e Brianza e Bergamo) i benefici riservati alle zone montane. Nel secondo caso, invece, si autorizzano interventi di salvaguardia e tutela della sicurezza nei boschi anche nei casi in cui il piano di indirizzo forestale manchi o sia scaduto.

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