Stalking, 123 casi in 8 mesi
In aumento i reati tributari

Ben 123 casi di stalking in otto mesi, aumento dei reati tributari, diminuzione dei reati informatici. Sono alcuni dati che saranno illustrati sabato 30 gennaio dal Procuratore Adriano Galizzi in occasione dell'apertura dell'anno giudiziario. Il reato di stalking, introdotto da una legge entrata in vigore nell'aprile dello scorso anno, ha caratterizzato una parte significativa dell'attività giudiziaria. In soli 8 mesi i magistrati si sono trovati di fronte a 123 casi con 136 indagati, 95 dei quali italiani, 35 stranieri e gli altri non specificati.

«E' stata una legge necessaria quella per il reato di stalking - afferma Galizzi -, occorre tuttavia porre attenzione su eventuali abusi o strumentalizzazioni anche da parte dei denuncianti. E' un provvedimento importante, anche se un ammonimento da parte del Questore, che preceda l'iter giudiziario forse potrebbe porre la parola fine a interferenze e molestie, comportamenti assillanti fatti di telefonate, appostamenti, e così via verso la vittima».

In sostanza il protagonista delle molestie potrebbe essere avvertito o ammonito dal Questore, che lo esorti a porre fine al suo comportamento, in caso contrario verrebbe iniziato il procedimento giudiziario. Di fronte a questo preventivo ammonimento, molti desisterebbero nel loro intento persecutorio.

Nella relazione del Procuratore Galizzi che sarà presentata alla cerimonia di sabato, spicca l'aumento dei reati tributari: maggiori controlli da parte della magistratura e delle forze dell'ordine hanno fatto emergere realtà dapprima sconosciute di evasione e frode fiscale.

Per quanto riguarda i reati informatici (clonazione e contraffazione di carte di credito ecc.), si è registrata una diminuzione, ma ciò è dovuto anche al fatto che la competenza per questi reati è passata alla Dda (Direzione distrettuale antimafia).

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