Foreste, fondi dalla Regione
anche per i siti bergamaschi

Monte Resegone, Costa del Pallio, Boschi del Giovetto di Paline, Zps di Val di Scalve. C'è qualcosa che accomuna queste aree di particolare valore e interesse ambientale: si tratta infatti di siti bergamaschi appartenenti alla rete europea «Natura 2000» e contemporaneamente essere collocati in una delle foresta di proprietà di Regione Lombardia.

Di siti Natura 2000 in Lombardia ce ne sono 241 (su oltre 18.000 in Europa): sono situati nelle province di Brescia (4), Como (2), Mantova (1), Pavia (1), tra le province di Como e Lecco (2), tra le province di Lecco e Bergamo (2) e tra le province di Bergamo e Brescia (1).

Nei prossimi mesi l’Ersaf – Ente Regionale per i servizi all’Agricoltura e alle Foreste, che ha in gestione le 20 foreste di proprietà della Regione Lombardia con un’estensione complessiva di oltre 23.000 ettari – investirà 155.000 euro di contributo ricevuto dalla Regione nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale per un progetto di valorizzazione della gestione dei 13 siti, che sono dal punto di vista ambientale tra i più qualificati ed esclusivi presenti sul territorio lombardo.

Cos'è Natura 2000
Per meglio pianificare e promuovere la conservazione degli ambienti naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche, nel 1992 il Consiglio delle Comunità Europee ha costituito la rete ecologica europea coerente di zone speciali di conservazione, denominata “Natura 2000”. Questa rete deve garantire il mantenimento o all'occorrenza il ripristino, in uno stato di conservazione soddisfacente, degli habitat naturali e degli habitat delle specie presenti.

Fanno parte di questa rete diversi territori definiti con termini che stanno un po’ alla volta entrando nel linguaggio comune come il sito di importanza comunitaria (SIC) che nella regione biogeografica cui appartiene contribuisce in modo significativo a mantenere o a ripristinare un tipo di habitat naturale e/o a mantenere la diversità biologica. Ci sono poi zone di protezione speciale (ZPS) che tutelano in particolare le specie di uccelli.

Alcune di queste zone possono naturalmente sovrapporsi, in parte o in tutto: l’obiettivo delle direttive europee è salvaguardare habitat naturali di particolare pregio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA