Maxidepuratore finalmente acceso
Per ora serve Brembilla e Zogno

Lo scorso 1° febbraio è stato schiacciato il pulsante e il maxidepuratore realizzato sotto Stabello e accanto al Brembo, è finalmente entrato in funzione, dopo un'attesa di quasi 15 anni: una tappa storica, sul piano ambientale, per la Valle Brembana.

Gestito da Uniacque, per ora, vi sono allacciati i Comuni di Brembilla (compreso Blello) e Zogno (solo la sponda destra, più Stabello). Ma nell'arco di uno o due anni la società di gestione dovrebbe riuscire a portare tutte le acque nere anche della sponda sinistra di Zogno, quindi San Pellegrino, San Giovanni Bianco, Camerata e della bassa Valle Serina (Algua, Bracca e Costa Serina). Acque più pulite, quindi, nel torrente Brembilla e nel Brembo e, probabilmente, dicono da Uniacque e dal Comune di Zogno, i primi ad accorgersene saranno i pescatori.

«Ci sarà un periodo di circa cinque mesi di messa a punto funzionale e di taratura dell'impianto - spiegano da Uniacque - ma già ora, naturalmente, i reflui arrivano e il depuratore sta facendo il suo lavoro». Attualmente al depuratore arrivano le acque nere di circa 9-10 mila abitanti, ma l'impianto è dimensionato per 25 mila abitanti ed è predisposto per essere ampliato fino a 75 mila, quindi più che sufficiente per tutta la Valle Brembana.

«I lavori per il collettamento di San Pellegrino - proseguono da Uniacque - dovrebbero concludersi in autunno, quindi entro fine anno, inizio del 2011, dovremmo collegarlo alla rete principale. E con il ribasso d'asta dei lavori di San Pellegrino saranno coperti anche i costi per un tratto d'asta del collettamento con San Giovanni Bianco. Nel frattempo è in corso la progettazione dei tratti funzionali della bassa Valle Serina. E il collegamento dovrebbe essere realizzato nel 2011». Leggi di più su l'Eco di domenica 7 febbraio.

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