Oggi l'ultimo saluto a Marco
«il ragazzo che amava ridere»

Ieri sera, nella parrocchiale di Sant'Antonio a Valtesse, la veglia di preghiera in ricordo di Marco Licini, il 17enne morto martedì sera in via Baioni, era affollattisima, un primo grande abbraccio che ha anticipato quello che certamente ci sarà oggi pomeriggio, quando a partire dalle 15, nella stessa chiesa si celebrerà il funerale del «ragazzo che amava ridere». Risate contagiose perché forse Marco la pensava come l'angelo interpretato da John Travolta nel film «Michael»: «Imparate a ridere, è la strada verso l'amore».

«Marco - dice la mamma, Cinzia Fumagalli, ricordando il figlio era un ragazzo orgoglioso, brillante, credeva negli amici più che nell'amicizia. Nascondeva un pò di timidezza facendo a volte il giullare. Era innamorato della musica, in particolare del pianista jazz Keith Jarrett, del quale amava il suo Koln Concert. Per me, suo padre e i suoi fratelli, Pietro e Alfio, era il piccolino di casa, dal naso impertinente e dalla battuta sagace».

Intanto per tutta la giornata di giovedì, così come era già successo mercoledì, nella camera mortuaria dei Riuniti è stato un continuo via vai di persone che hanno voluto dare il loro saluto a Marco. Sempre massiccia la presenza di tanti amici e dei compagni di scuola, pronti a stringersi in un abbraccio pieno di dolore.

La tragica morte del ragazzo ha lasciato sgomenti i residenti dei due quartieri che lo hanno visto protagonista: Valverde, dove era nato il 18 febbraio del 1992, e Valtesse. Particolarmente affranto il popolo dei giovani. Sul social network Facebook tanti i gruppi che ricordano il ragazzo.

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