Pochi vagoni, si viaggia al buio
Ancora proteste per i treni

Tanto per cambiare, anche ieri sera e stamattina sono arrivate le ennesime proteste dei pendolari per le condizioni quasi da terzo mondo che devono sopportare per andare e tornare da Milano in treno. Ecco l'email che spiega le ultime disavventure.

«Stamattina (venerdì 12 febbraio, ndr) il treno delle 8,02 da Bergamo per Milano Centrale era composto da 5 (cinque) vagoni. Non 8, non 7, non 6. La gente era in piedi già da Bergamo (e qualcuno vorrebbe far salire altre persone anche a Treviglio). Il signor "uno di noi" cosa fa? In Emilia Romagna verrà dato gratuitamente un mese di abbonamento a TUTTI per i disagi subiti».

«E in Lombardia? Il bonus per quelle linee che fanno ritardi mostruosi anche secondo Fs. E i disagi degli altri? E i treni freddi? E i viaggi in piedi? Quelli non contano? I pendolari possono essere trattati peggio degli animali? Fs cosa fa oltre a rimuovere i suoi uomini e cambiare per l'ennesima volta la dirigenza lombarda? Se rispettassimo il contratto con FS come FS lo rispetta nei nostri confronti pagheremmo il prossimo abbonamento nel 2030».

«Ieri sera (giovedì 11 febbraio, ndr) Fs ha proseguito invece la sua offerta di viaggi con ambientazione "S. Valentino": dopo i vetri fumé e le luci soffuse della mattinata, abbiamo avuto il viaggio a lume di candela. Da Pioltello a Bergamo al buio completo. E se uno voleva leggere? Niente: o romanticismo o nanna! E perché non hai cambiato vagone? Mai provato a superare valigie, gambe, ecc. al buio completo su un terno in movimento? Per dovere di informazione il treno era quello in partenza alle 18.48 da Lambrate per Bergamo»

Un altro lettore ci ha scritto venerdì pomeriggio: «Buongiorno, sono un pendolare della tratta Bergamo - Milano con 16 anni di esperienza sulle spalle. Ho letto con interesse alcuni recenti articoli sul vostro giornale reltivamente a lamentele varie relative al "pendolarismo". Mi ha attratto il titolo "Bergamo merita di più" che, se ricordo bene, è stato pubblicato alla fine di gennaio. A dire il vero è la prima volta che scrivo ad un giornale, ed avrei voluto farlo per altri motivi anzichè per lamentarmi.

Penso tuttavia sia importante farlo perchè, almeno, si richiama l'attenzione su alcuni problemi che afliggono il ns quotidiano vivere e che - in particolare se si ripetono quotidianamente e negli anni, rischiano di diventare una cosa normale e del tutto accettata. Io credo davvero che Bergamo, meriti di più. Il numero dei pendolari per lavoro e per studio è, come risaputo, uno dei più alti d'Italia, a testimonianza di un problema di tutto rilievo. Come è già stato ampiamente sottolineato, ma non ci stanca mai di dirlo, i treni sono: - non sporchi, ma veramente indecenti - composti da poche carrozze dove, molto spesso, quasi la metà delle stesse non dispone di riscladamento o condizionamento - i nuovi orari, dopo il raddoppio del primo tratto e quadruplicamento del secondo, hanno prodotto un risparmio - se tutto funziona a puntino di pochissimi minuti: 3 o 4 esattamente.

Davvero incredibile, non oso pensare quanto sia costato alle FFSS, ovvero ai cittadini, ogni minuto di risparmio, davvero da Guiness dei primati, almeno per Bergamo. Tutto questo, oltre che rappresentare un segno di "inciviltà" in senso generale nuoce e molto, alla città di Bergamo ed evidenzia una mancanza di sensibilità al problema, anche da parte politica. Bergamo, potrebbe davvero essere un polo d'attrazione per studenti e lavoratori che attaualmente vivono a Milano. Il mix dei prezzi e di quanto offre la città in generale è sicuramente di tutto interesse. Mezz'ora di viaggio, sarebbe qualcosa che andrebbe davvero a fare la differenza.

Non si capisce, tra l'altro, come si possa aver speso mezzi ed energie costruendo o ampliando diverse infrastutture in città (ricordo ad esempio l'Aeroporto, il Metro delle Valli) ma si dimentichi completamente questo segmento di servizi che, per quanto ovvio, è complementare agli altri, e tocca migliaia di utenti; nel mio caso, in tre in famiglia siamo in due a "pendolare" su Milano, io per lavoro mio figlio per studio.

Ritengo che: sindaco, presidente della Provincia di Bergamo, i parlamentari della zona, dovrebbero fare tutto il possibile per poter realizzare questo salto di qualità. E' davvero un'opportunità unica, come si fa a non vederla e a non coglierla? Nel "negativo", infatti, viene offerta una chance molto importante ai ns. politici. Volgio dire è un'occasione d'oro per trasformare questo annoso problema, in una storia di successo. Quindi in estrema sintesi, con un piccolo sforzo, si potrebbero ottenere due cose davvero importanti: - modernizzare e dare prestigio alla città di Bergamo (che ripeto lo merita) offrendo un vero servizo a migliaia di persone (direttamente/chi viaggia o indirettamente/famiglie coinvolte per i figli) - colgiere il merito politico di una eventuale soluzione, riusltato senz'altro, a dir poco, di prestigio. Grazie se vorrete dare voce a queste righe e grazie per l'accoglienza».
Augusto Padovani

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