118, sfondato il muro delle 100.000 chiamate

Oltre 100 mila chiamate nel 2007: 5 mila in più dell’anno precedente, ma addirittura 40 mila in più se si considera la situazione di cinque anni fa. Questi i numeri, impressionanti, che segnano il ritmo di lavoro della centrale operativa del 118 per Bergamo e provincia.

«Come attività generale – spiega il responsabile del 118, il dottor Oliviero Valoti – abbiamo avuto un incremento di circa il 5 per cento rispetto all’anno precedente, sfondando per la prima volta, e ampiamente, il muro delle 100 mila chiamate ricevute al numero d’emergenza e urgenza 118. Nel 2006 le chiamate ricevute erano state circa 98 mila e le previsioni per l’anno 2007 propendevano, erroneamente, per una stabilizzazione dei numeri. Ci aspettavamo che la gente avesse imparato a usare il numero 118 solo quando serve, e per certi aspetti è stato così, ma non abbiamo considerato alcune condizioni fisiologiche della realtà bergamasca, che hanno inciso tantissimo sulla nostra attività. Parlo della popolazione che aumenta, dell’attività produttiva che cresce, la gente che si sposta di più, l’immigrazione, la viabilità sempre più complessa. Di conseguenza, aumentano gli incidenti stradali, gli infortuni sul lavoro, e in genere tutte le tipologie di soccorso in cui siamo chiamati a intervenire».

Nel 2002 le chiamate furono circa 62 mila. Questo significa che in 5 anni la crescita è stata impressionante: 40 mila in più. Di pari passo con il numero di chiamate, aumenta in maniera proporzionale anche il numero di missioni di soccorso attuate sul territorio: «Ne sono state effettuate 50.275 – spiega Oliviero Valoti – anche in questo caso circa il 5% in più del 2006. Cresce anche il dato dei pazienti valutati, circa 44 mila».

(13/01/2008)

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